Oltre al danno, anche la beffa in casa Inter. Il derby perso nei minuti finale brucia ancora, ma le condizioni del titolarissimo sono una doccia fredda.
Un’Inter brutta, arrendevole, incapace di imporre il proprio dominio e di replicare la prestazione di Manchester. Guardando indietro, forse la più brutta Inter dalla primavera 2023, quando Lautaro e soci raggiunsero quota 13 sconfitte in campionato. Per evitare un simile numero, bisogna subito ripartire. I nerazzurri, complici le fatiche dell’ottima gara disputata in Inghilterra, hanno sofferto tremendamente il pressing alto a quattro e la velocità degli attaccanti del Milan.
La squadra di Inzaghi non ha girato come avrebbe dovuto. Gli unici a salvarsi sono Dimarco, Lautaro (rispettivamente autore e assistman nel gol del pareggio) e Sommer, che fino all’89’ ha salvato i nerazzurri in più circostante tenendo in piedi il pareggio. Ma lo svizzero non ha potuto nulla sull’incornata di Gabbia, che ha mandato in paradiso Fonseca e i suoi dopo un periodo assai complicato.
Ora non resta altro che recuperare la condizione e ritornare ad allenarsi per non inciampare ancora nel delicato match di Udine. Tuttavia, il 2-1 subito a favore del Milan non è l’unica brutta notizia per Simone Inzaghi e squadra
In base a quanto affermato da “La Gazzetta dello Sport”, c’è preoccupazione per lo stato fisico di Nicolò Barella. Il centrocampista, probabilmente l’unico a tenere la barra dritta in mezzo al campo, è uscito lievemente infortunato. Dalle prime sensazioni pare si tratti di un affaticamento. Sarà fondamentale capire le reali condizioni della mezzala sarda, che sarà rivalutato alla ripresa degli allenamenti in vista della gara contro l’Udinese.
Ancora una volta, la quantità di energie spese nell’impegno infrasettimanale potrebbe essere fatale. Ma, d’altronde, se vorrà fare strada su più fronti l’Inter e in primis il suo allenatore dovranno essere bravi a gestire le risorse a disposizione per competere su alti livelli sia in Serie A che in Champions League, ma non solo ovviamente.
Siamo solamente all’inizio della stagione. È chiaro che il popolo nerazzurro, dopo aver fatto sei, si aspettava di arrivare a sette. Ma va reso merito a chi, per lunghi tratti, ha disputato una sfida migliore. Non resta che resettare perchè ora chi si ferma è perduto. L’auspicio di Inzaghi è di ritrovare una squadra feroce come si era vista al “City of Manchester Stadium”. La forza del gruppo, in questi casi, è l’unica benzina per tornare a sfrecciare.
This post was last modified on 23 Settembre 2024 - 09:16