Inter, scatta l’allarme in casa nerazzurra: Inzaghi in apprensione

Un inizio di stagione sottotono desta preoccupazione in casa Inter. I Campioni d’Italia faticano a trovare vittoria e continuità: Inzaghi inizia a meditare sul cambio di rotta.

Otto punti in cinque partite: la stagione 2024/2025 dell’Inter comincia così, fra rallentamenti, dubbi e una condizione decisamente non ottimale. Il pareggio d’esordio contro il Genoa sembrava essere subito diventato solo un piccolo spavento, dopo i sei punti conquistati contro Lecce e Atalanta.

Così il Monza ci ha messo lo zampino per interrompere la ripresa nerazzurra e, con lui, anche il Milan di Paulo Fonsenca, che è riuscito a trionfare nel Derby della Madonnina spazzando le statistiche che vedevano i rossoneri da tempi sconfitti nell’importante stracittadina.

In mezzo a tutti questi impegni di Campionato, anche la Champions League. E lo scorso mercoledì europeo non si è concluso come Simone Inzaghi sperava. Di certo strappare un pareggio a reti inviolate in quel di Manchester non è facile, ma ci si aspettava qualcosa di più.

Per il tecnico nerazzurro, dunque, è arrivato il momento di fare i conti con le difficoltà. Aria di emergenza ad Appiano Gentile? Forse è ancora presto per dirlo, ma di sicuro qualcosa nell’ingranaggio vincente si è inceppato.

Inter, è stato di emergenza?

In un’annata dove, ad attenderlo, ci sono ben cinque competizioni, l’Inter arriva sottotono. Non è di certo un mistero: è come se non ci fosse stata alcuna pausa con l’impegnativa stagione passata. Già in estate Alessandro Bastoni non negava il ritardo della preparazione nerazzurra. Ritardo di condizione ormai evidente a tutti.

Inter, scatta l’allarme in casa nerazzurra: Inzaghi preoccupato
Emergenza Inter: mancano condizione e continuità -(LaPresse)- SpazioInter.it

A conferma di ciò, come sottolineato dal quotidiana La Gazzetta dello Sport, soprattutto le prestazioni in campo del duo offensivo Lautaro MartinezMarcus Thuram. Il ‘Toro’ è a secco di gol dallo scorso febbraio, reduce ancora da quel tritacarne che è stato la sua scorsa stagione – dove ha dato il massimo non solo con la maglia nerazzurra, ma anche quella della sua Argentina.

Per il francese, invece, sembrava non esistere stanchezza. E, come prova di una condizione già trovata, parlavano le quattro reti messe a segno nelle prime tre partite. Eppure, questo eccesso di enfasi sembra essergli già costato caro, e contro i rossoneri è stato uno dei peggiori in campo.

Non solo attacco. In ritardo anche Benjamin Pavard – che aveva anche anticipato il rientro dalla semifinale d’Europeo con la Francia – e Hakan Calhanoglu, in difficoltà anche nel centrocampo della Turchia.

Sui nerazzurri aleggia una densa nube, che cercheranno di spazzarla nella gara contro l’Udinese di sabato pomeriggio. Con l’obiettivo di concludere settembre nel migliore dei modi e riacquistare fiducia in vista della nuova sosta nazionale in programma ad ottobre.

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