Fresca di vittoria del ventesimo Scudetto, l’Inter non ha sempre attraversato periodi floridi nell’arco della propria storia. Così ricorda il tecnico che, con le sue parole, ha lasciato di stucco i tifosi.
Una società come l’Inter è abituata, per natura e per risultati storici, ad occupare le postazioni più importanti. Che sia in campionato come in Europa. Poco cambia quando nel DNA scorre la voglia di vincere. La recente storia nerazzurra lo ha dimostrato bene, sapendosi riaccendere dopo ceneri che sembravano aver sepolto un Biscione ormai piegato.
Eppure i due Scudetti, compreso quello storico raggiunto lo scorso maggio – che è valso la seconda stella sul petto – parlano di un’inversione di rotta importante e proficua. E anche la finale di Champions League di Istanbul, seppur persa di misura contro il Manchester City di Pep Guardiola, ha descritto una squadra in grande forma.
Per raggiungere questi obiettivi, però, il cammino nerazzurro ha incontrato fasi alterne. Ai festeggiamenti e ai sorrisi non si sono fatti attendere, da contraltare, le lacrime di giocatori e tifosi, che hanno costellato alcune delle pagine più buie del trascorso interista. Non ne ha fatto un mistero neppure un ex nerazzurro, che ha incontrato più problemi che momenti di serenità durante la sua parentesi a Milano.
Inter, le parole dell’ex spiazzano tutti
Fra i protagonisti dell’Inter degli ultimi anni, c’è chi si ricorderà anche di Frank de Boer, che ha vestito i panni da allenatore nerazzurro nel 2016. Condottiero di una parentesi decisamente negativa, durata solo 85 giorni – e che si è meritata anche la recente stoccata di Ranocchia – de Boer non ha nascosto di star continuando a seguire la sua vecchia squadra.
Intervistato da SportMediaset direttamente da Dubai, l’olandese ha fatto i complimenti ad una società che è riuscita a portare avanti tre anni fantastici nella sua storia più recente:
È una squadra bella da vedere, un club fantastico. Spero sempre che facciano bene. Dopo il mio addio nel 2016 sono arrivati altri tre o quattro allenatori e le cose continuavano a cambiare sempre prima dell’arrivo di Conte. Da lì è iniziato un bel periodo per la squadra, spero che l’Inter resti sempre al top.
Non è mancato il commento al difensore olandese Denzel Dumfries, autore di prestazioni importanti con la sua maglia numero 2, ma fermo ad un basso minutaggio in questo avvio di stagione:
Sapevo che Dumfries aveva qualche piccolo problemino con il contratto. A volte parte titolare, a volte no, l’Inter sulla destra cambia spesso. Ma Dumfries è uno che dà sempre il 200%. Uno che vola sempre verso la porta, segna, fa assist e poi torna, è perfetto.