Massimo Moratti ha fatto il punto sulla situazione in casa Inter. Derby, Champions e futuro: tanti i temi toccati dall’ex presidente dell’Inter.
Dopo la sconfitta nel derby della Madonnina, l’Inter vuole ripartire subito. Il K.o. nella stracittadina ha lasciato di sasso squadra e tifosi, che non si aspettavano di avere la peggio in uno scontro contro il Milan reduce da un momento negativo. I pronostici della vigilia erano tutti a favore dei nerazzurri, che complici le fatiche di Champions e forse un atteggiamento sbagliato, sono incappati nella prima sconfitta stagionale.
Anche Massimo Moratti non si aspettava un risultato simile nel derby. L’ex patron, intervistato da “Libero”, ha rilasciato le seguenti sensazioni:
“Considero la partita contro il Milan un promemoria utile a ricordare quanto pericoloso e imprevedibile sia il calcio. Un avvenimento che non mi dà l’idea di aver cambiato le forze in campo. Non me l’aspettavo e credo non se lo aspettasse nessuno neanche tra giocatori, società e tifosi. Il Milan ha meritato giocando una buona partita, ma questa sconfitta può avere per l’Inter anche una valenza positiva.”
Tra i fattori che hanno causato la sconfitta, secondo Moratti, c’è anche il calendario fitto, in un calcio sempre più “meccanizzato” in cui si gioca ogni tre giorni, senza più le emozioni di una volta.
L’ex presidente ci ha poi tenuto a rassicurare Inzaghi:
“Siamo a inizio stagione, non è gravissimo lasciare qualche punto e la sconfitta nel derby può porre la squadra nella condizione di comprendere quale sia la giusta mentalità da far propria quando si raggiungono certi livelli. La squadra c’è, è fortissima e anche l’allenatore è bravissimo. Lo hanno dimostrato tre giorni prima del derby, a Manchester. Non c’è da demoralizzarsi, nella maniera più assoluta, a patto che però serva da lezione. Il calcio non ti mette mai nelle condizioni di essere sicuro del risultato.”
Oltre al tecnico, che può usufruire di una rosa ulteriormente rinforzata dal mercato estivo, Moratti ha espresso parole incoraggianti anche per il capitano Lautaro, a secco da maggio:
“È’ un ragazzo serissimo, io gli direi solo di togliersi di dosso la preoccupazione di quello che è un momento casuale e transitorio. Se ne fa un complesso rischia una condizione di difficoltà e maggiore crisi. Giochi rilassato e contento, come sa fare. Con la vittoria si acquisisce una maggiore sicurezza che in certe partite può aiutarti e in altre può risultare un’ancora che ti trascina giù.”
Nessun rimpianto, infine, per aver ceduto l’Inter circa dieci anni fa. Ne è passato di tempo dall’addio alla presidenza, ma Massimo Moratti rimane il primo sostenitore dei nerazzurri.
This post was last modified on 27 Settembre 2024 - 15:10