L’allenatore campione d’Italia prova a mischiare le carte in tavola nel tentativo di riprendere subito la rotta verso il ventunesimo scudetto
La stagione dell’Inter è partita con una marcia nettamente più bassa rispetto alla quinta ingranata e tenuta lo scorso anno per tutto il campionato: i nerazzurri hanno già lasciato 7 punti nel percorso e dopo 6 vittorie di fila hanno conosciuto nuovamente la sconfitta in una stracittadina.
Inzaghi e i suoi uomini hanno forse peccato di superbia nel confronto con il moribondo Milan di Fonseca, approcciando la gara in maniera molle e con la spina staccata, concedendo agli “ospiti” di azzannare l’incontro e di ritrovare fiducia col passare dei minuti.
Tra le critiche maggiori rivolte al piacentino, la principale è quella relativa alle poche turnazioni effettuate, lanciando un messaggio di “poltrona” assicurata ai suoi ragazzi più fedeli, anche quando le prestazioni calano di livello.
Per l’insidiosa trasferta di Udine, una delle rivelazioni di queste prime partite di campionato, Inzaghi dovrà gioco-forza cambiare qualcosa, andando a toccare soprattutto quel reparto che più di tutti gli altri godeva dello status di intoccabile: il centrocampo.
Inter, tre le novità verso Udine
In settimana, Niccolò Barella ha dato forfait e non sarà disponibile fino alla prossima sosta: secondo la Gazzetta dello Sport, a rilevare il ruolo di incursore nel centrocampo nerazzurro sarà Davide Frattesi, uno degli uomini chiamati a dare fastidio ai 3 titolari per strappare una maglia dal primo minuto con maggiore continuità. Al fianco dell’azzurro, non ci sarà Zielinski ma confermati Calhanoglu e Mkhitaryan.
L’ex Sassuolo non sarà però l’unica novità nell’11 che verrà scelto da Inzaghi: sempre secondo la Rosea, saranno altri 2 i cambi di formazione. A Matteo Darmian si riapproprierà della fascia prestata a Dumfries nel derby dopo la deludente prestazione dell’olandese, mentre Pavard, una delle sorprese in negativo di questo inizio di stagione, si accomoderà in panchina in favore del più vispo Bisseck, reduce da una grandissima prestazione in Inghilterra.
Il tedesco sarà terzo di destra in un reparto completato da Acerbi e Bastoni, di fronte a Sommer. Non cambia invece la coppia d’attacco: Lautaro e Thuram sono i fari delle manovre offensive nerazzurre e per far tornare i campioni d’Italia a macinare punti, c’è bisogno del loro apporto al 100%, mentre Taremi potrebbe rientrare in Coppa.
In particolare, è chiamato a dare una risposta Lautaro Martinez, apparso stanco e appannato dopo le fatiche sudamericane estive e lontano eoni dal bomber spietato della scorsa stagione. D’altronde, la casella “gol segnati” segna ancora 0, una stranezza per il capitano nerazzurro.