Caos Ultras, Inter nel ciclone: “Pressioni anche su Inzaghi”

Continuano ad arrivare importanti novità sul caos di questa mattina sulla Curva dell’Inter, di seguito riportate le ultime notizie

È una mattinata movimentata a causa della grossa operazione della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, che sono coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Milano. Gli agenti del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, della Squadra Mobile e della Sisco di Milano, infatti, stanno eseguendo decine di misure cautelari e decreti di perquisizione nei confronti di persone indagate a vario titolo per associazione per delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni ed altri gravi reati.

La Procura di Milano ha, inoltre, sgominato i traffici illeciti delle curve di Inter e Milan con 19 misure cautelari.

Terremoto Ultras, procedimento di prevenzione per l’Inter

Secondo quanto riportato da Ansa, la procura di Milano ha avviato un cosiddetto procedimento di prevenzione nei confronti di Inter e Milan. Le società non sono indagate. Dovranno dimostrare, però, in un contraddittorio, di aver reciso i legami con il mondo ultrà, soprattutto sul fronte della gestione dei biglietti per le partite. Di seguito riportate tutte le novità.

Caos Ultras: gli ultimi aggiornamenti sull'Inter
Caos Ultras: gli ultimi aggiornamenti sull’Inter (LaPresse)- spaziointer.it

Nel caso in cui le due società non riuscissero a dimostrare di aver reciso i legami, si potrebbe arrivare davanti alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale, ad un provvedimento di amministrazione giudiziaria.

L’ordinanza del gip di Milano Domenico Santoro ci fa sapere come le indagini su questo fronte si sono concentrate soprattutto negli anni 2019 e 2020. Ma la situazione ad oggi non è per nulla mutata, se non peggiorata. Inoltre, le indagini hanno evidenziato che la Società Interista si trova in una situazione di sudditanza nei confronti degli esponenti della Curva Nord, finendo per agevolarli seppur obtorto collo.

Un capitolo dell’ordinanza riguarda, ad esempio, l’incontro di alcuni capi ultrà, come Marco Ferdico, finito oggi in carcere, con il calciatore Skriniar e i primi contatti con l’allenatore Simone Inzaghi.

Sempre secondo ANSA Ferdico avrebbe ottenuto “la promessa di Inzaghi di intercedere con i vertici Societari”. Inzaghi che gli avrebbe detto: “parlo con Ferri con Zanetti con Marotta”.

L’incontro con Inzaghi e Skriniar

Il Corriere della Sera cita un altro episodio. Era il 2023 e Marco Ferdico con Mauro Nepi, un altro ultras dell’Inter, si diressero verso la Pinetina per parlare con Simone Inzaghi e Milan Skriniar. Con l’allenatore volevano discutere delle difficoltà della squadra, ma l’incontro alla fine saltò. Quelle che erano le intenzioni della Nord in quell’occasione le spiegò Ferdico, come riporta il Corriere: “No, aggressivo no, però gli dico Mister io ti voglio dire una cosa… qua sei a Milano non sei in provincia … a me mi dispiace però devi iniziare a tirare fuori un attimo la garra”.In discussione anche le scelte tattiche: “Gli dico quello che gli devo dire … qua sei a Milano…quando sei in 10 metti due punte…lasci 2 punte…te lo ricordi Berlusconi a …”. Con Skriniar, l’incontro invece si farà, ma in un’altra sede, con l’obiettivo di capire le intenzioni sul futuro: “Comunque va via… al 100% ha già deciso, hai visto che gli tremava la voce… aveva un po’ di paura…”.

Inter, contatti agevolatori con la Curva

Si legge negli atti, che lo Stadio San Siro e le attività economiche connesse sono fuori da ogni controllo di legalità. Ciò è avvenuto, almeno in parte, anche a causa di alcune carenze organizzative della Fc Internazionale nella gestione dei rapporti con la tifoseria.

Si fa riferimento, infatti, di controlli assolutamente carenti per gli ingressi allo stadio. Ma anche di forniture di biglietti a soggetti appartenenti alla criminalità che poi effettuano enormi ricarichi in sede di rivendita. Alla partecipazione ai guadagni da parte di soggetti indagati ovvero già condannati per associazione di tipo mafioso, che poi trasferiscono il denaro alla famiglia mafiosa di appartenenza.

Nell’ordinanza si parla di “contatti agevolatori” e di vari episodi come la corresponsione di 1500 biglietti alla curva nord, dopo pesanti pressioni, in occasione della finale di Champions League. Ma anche della corresponsione di ulteriori abbonamenti alla curva Nord in occasione della estromissione degli Irriducibili, un gruppo ultras.

E ancora dei continui rapporti con We Are Milano dietro cui si nasconde la gestione occulta di Andrea Beretta. Il costante ingresso allo stadio di soggetti privi di tagliando, agevolato dalle pesanti intimidazioni nei confronti degli stewart.  Una situazione che va avanti da anni e a cui nessuno pare essere in grado di porre rimedio.

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