Svolta in arrivo per la Curva Nord. Dopo l’esplosione del caso ultras, il tifo organizzato nerazzurro ha preso una posizione netta in ottica futura.
È stata una brutta settimana per il mondo del tifo. L’inchiestra ultras che ha scosso il mondo Inter e Milan ha messo in cattivissima luce il mondo delle curve, macchiato dal caso della Nord e della Sud di Milano. La procura di Milano ha scoperto gli affari sporchi dei due direttivi: pizzo sui parcheggi di “San Siro”, biglietti rivenduti a prezzi esorbitanti e controllo sulle zone limitrofe dello stadio.
Un giro che ha messo il denaro al di sopra di tutto, qualcosa che non ha nulla a che fare con la passione verso i colori, che tuttavia continua a contraddistinguere le curve di Inter e Milan. Non bisogna infatti generalizzare. Per fortuna, ma anche purtroppo, buona percentuale dei componenti di secondo verde e secondo blu rimangono tifosi veri, ragazzi e uomini con un amore incondizionato verso le proprie squadre.
È da questi membri che si deve ripartire. Contro lo Stella Rossa la Curva Nord ha cantato normalmente, sebbene il fatto abbia scosso e non poco l’ambiente. Il tifo organizzato nerazzurro è pronto a svoltare, lasciandosi alle spalle il passato.
In base a quanto affermato da “La Gazzetta dello Sport”, i “superstiti” si sono riuniti nella consueta riunione del giovedì sera al Baretto, sotto lo stadio “Meazza”, per ideare una nuova strategia di ripartenza. Dal colloquio tra i membri la cui priorità è ancora l’Inter è emersa la volontà di cambiare: Curva Nord Milano non esisterà più e con essa il suo striscione “CN69”. Questo perchè lo slogan rievoca un’associazione a delinquere, marchio utilizzato esclusivamente per massimizzare i profitti.
Niente più vendite “per vie traverse”, solo biglietti singoli sui canali tradizionali. Inoltre torneranno i gruppi storici come i Boys, Ultras e Viking, così come saranno presenti le bandiere su Giacinto Facchetti e, probabilmente dal prossimo anno, anche tutte le altre. Per simboleggiare un passato che non deve più tornare, dalla gara contro la Juventus lo striscione appeso non sarà più “Curva Nord Milano 1969”, ma “Dal 1969 uniti, fieri, mai domi”.
Mai più un caso come quello scoppiato pochi giorni fa, ma che pone le sue radici indietro nel tempo, deve serpeggiare all’interno della Curva. L’Inter deve tornare in mano agli interisti, con trasparenza ed onestà, cantando e sostenendo lasciando da parte interessi personali monetari.
This post was last modified on 6 Ottobre 2024 - 10:03