Inter-Torino, manca un rigore ai granata? “Dubbi forti”

L’Inter si porta a casa una vittoria contro il Torino con qualche brivido, pur giocando in superiorità numerica. Nei 90 minuti ci sono stati episodi dubbi per il direttore di gara Marcenaro. 

3-2 e 3 punti guadagnati per l’Inter di Simone Inzaghi che torna a 2 punti dal Napoli di Antonio Conte. Non una gara perfetta, tante sbavature e qualche rischio di troppo, contando che il Torino è rimasto in 10 uomini dal minuto 18.

Per l’arbitro Marcenaro l’espulsione di Maripan non è stato il solo episodio dubbio della gara. L’edizione in edicola questa mattina de La Gazzetta dello Sport analizza i casi da moviola di San Siro.

Inter-Torino, la moviola: dubbi in area nerazzurra

La gara cambia inevitabilmente al 18′ quando arriva il rosso diretto per Maripan. Come spiega la Gazzetta dello Sport, l’entrata del cileno su Thuram sopra la caviglia è dura e senza motivo: Marcenaro dà il vantaggio, il giallo, ma poi il Var, con il duo Abisso-Aureliano, lo richiama a video per chiarire l’impatto. L’intervento sulla caviglia dell’attaccante nerazzurro è molto pericoloso, di conseguenza cambia il colore del cartellino da giallo a rosso. E il Torino resta in dieci.

La rosea sottolinea un errore compiuto al 13′: “Al 13′, pur se difficile da vedere, manca un angolo al Toro dopo un tocco di Darmian”. 

Dubbi sul contatto Zapata-Bastoni
Dubbi sul contatto Zapata-Bastoni (LaPresse) SpazioInter.it

Prima del 2-1, piccolo contatto tra Zapata e Acerbi: “light, non sanzionabile”, si legge.

“Ripresa: eccessivo il giallo a Linetty, manca quello a Calha (al 45’+6′), corretto il rigore subìto da Masina”. Qualche errore quindi nell’amministrazione dei cartellini durante il match al Meazza.

La rosea si sofferma poi sul contatto Bastoni-Zapata in area nerazzurra: “Molti dubbi”. Silent check a metà secondo tempo per un intervento di Bastoni ai danni di Zapata; l’interista inciampa in area e fa cadere il colombiano, per l’arbitro non è rigore.

Corretto il rigore concesso ai granata dal campo nel finale: Masina è più lesto ad arrivare sul pallone, Calhanoglu trova solo lo scarpino.

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