La vittoria contro il Torino non basta a sedare le critiche in casa Inter. In tanti non hanno apprezzato alcune cose avvenute durante la gara.
L’Inter di Simone Inzaghi ha vinto nell’ultima giornata di serie A ma ha evidenziato diverse cose che in realtà non funzionano. In campionato la formazione nerazzurra ha vinto le ultime due partite per 3 a 2, vincendo si come ha sottolineato Inzaghi ma subendo 4 gol in 4 tiri in porta praticamente, mostrando leggerezza ed errori grave nelle sfide contro Udinese e Torino.
Ancora peggio nella sfida contro i granata visto che i nerazzurri sono stati in superiorità numerica per oltre 70 minuti e la squadra non è riuscita a chiudere la gara nonostante questa situazione. Al momento comunque le altre stentano e per questo si può sorridere per una classifica che vede i nerazzurri secondi in classifica, subito dopo al Napoli capolista. L’Inter resta cosi la favorita secondo gli addetti ai lavori e la squadra di Conte – complice l’assenza di coppe – appare come la principale avversaria dei nerazzurri.
Durante la trasmissione Il Club su Sky Sport l’ex giocatore e bandiera nerazzurra Giuseppe Bergomi ha provato a chiarire i motivi per cui l’Inter non è riuscita a gestire le ultime gare, la sentenza sulla squadra è netta e non lascia dubbi.
Bergomi avvisa l’Inter, cosi non va
Bergomi comincia a parlare dall’attacco ed elogia i numeri di Marcus Thuram: “Quando è arrivato c’era un pò di scetticismo perchè è stato preso perchè poteva fare la seconda punta, ma lo conoscevamo già lo scorso anno. Ora sta segnando a differenza di Lautaro, uscito nervoso nell’ultima sfida di campionato. Arnautovic? Viene fischiato, ma è quello che rischia di più la giocata tra i quattro attaccanti”. Uno dei problemi della difesa poi resta l’assenza di Barella e Bergomi ne parla:
“Calhanoglu aiuta tantissimo ma Frattesi non è Barella, anzi è più una punta che un centrocampista. Credo che anche per questo l’Inter faccia più fatica”. L’ex calciatore ha parlato in toni scettici e a più riprese ha evidenziato le lacune della difesa, sicuramente più incerta rispetto a quella che ammiravamo la scorsa stagione:
“I difensori dell’Inter sono bravi ma hanno determinate caratteristiche, non saranno mai come Bremer che difendono a 70 metri dalla porta”, la chiosa che sa di critica nei confronti della formazione campione d’Italia in carica.