L’Inter vince di nuovo ma c’è un problema: il dato non è passato inosservato

I nerazzurri hanno di nuovo nel mirino il primo posto, distante solo due punti, ma c’è ancora qualche problema da limare.

Dopo un inizio di stagione travagliato, culminato con la brutta sconfitta nel derby dopo 6 vittorie di fila, l’Inter di Inzaghi pare aver nuovamente ingranato la marcia giusta: sono tre le vittorie di fila, tra Stella Rossa, Udinese e Torino con 10 reti segnate. Lautaro è tornato a timbrare, siglando tre reti nelle ultime uscite, e Taremi e Arnautovic si sono finalmente iscritti alla stagione nerazzurra.

Thuram è tra le note più liete della stagione: il francese, grazie all’ultima tripletta realizzata contro il Torino, ha agguantato il primo posto nella classifica cannonieri della Serie A, con 7 centri in altrettanti apparizioni. In generale, i nerazzurri hanno ripreso l’andamento della scorsa stagione in zona offensiva, occupando la prima posizione nella classifica dei migliori attacchi del campionato con 16 gol.

Se nell’area di rigore avversaria i nerazzurri si trovano perfettamente a loro agio, non si può dir lo stesso di quanto accada nella propria: un dato ci aiuta a capire le difficoltà dei nerazzurri in questo inizio di stagione.

Inter, troppi gol subiti: il dato è eloquente

Una delle differenze principali tra questa versione 24/25 dell’Inter e la sua versione scudetto è da individuare nella fase difensiva: lo scorso anno i nerazzurri erano inscalfibili, riuscendo in ben 21 occasioni a mantenere la porta inviolata e laureandosi miglior difesa del campionato. In questa stagione, invece, la difesa sembra molto più fragile, avendo già concesso 9 gol agli avversari: lo scorso anno, il nono gol subito arrivò in occasione dell’ultima gara del girone d’andata, a San Siro contro il Verona.

Ciò che preoccupa maggiormente è la facilità con la quale le squadre avversarie riescono ad entrare tra le linee difensive nerazzurre: le maglie dei centrali sono spesso larghe e anche la ferocia con la quale si avventano sulle palle non è più quella della scorsa stagione.

Ad incidere è sicuramente anche la fase offensiva dei nerazzurri che spesso staccano anche i braccetti per impostare e andare a occupare la metà campo avversaria. In queste situazioni, nella passata stagione gli uomini di Inzaghi si sono dimostrati maestri nelle marcature preventive, riuscendo a stroncare sul nascere le iniziative avversarie.

In questo senso, a fare la differenza era anche l’abilità dei centrocampisti nerazzurri di accorciare in avanti e andare a “mangiare” già nella metà campo avversaria i ricevitori palla, mantenendo alta e compatta la linea e permettendo un veloce recupero del possesso.