L’Inter e il Napoli adesso sono le migliori due in Serie A. Il giornalista però pende più a favore dei nerazzurri.
Il Napoli di Antonio Conte dopo un avvio a rilento si ritrova inaspettatamente alla prima posizione del campionato dopo lo Scudetto vinto nel 2022/23 con Spalletti in panchina. Dietro gli azzurri ovviamente non poteva che esserci l’ex squadra di Conte: l’Inter. Queste due compagini sono quelle più attrezzate ad ora e assieme alla Juventus sono forse le più competitive in campionato ora. Dunque non sarà facile predire il vincitore finale del tricolore.
Tuttavia c’è chi pende a favore dell’Inter di Inzaghi, che da quando è lui il tecnico la squadra rende alla grande, e chi invece vede il Napoli più favorito. Sicuramente in entrambe le squadre a fare la differenza sono anche gli allenatori. Adesso a parlare è Riccardo Trevisani, noto giornalista e telecronista, che a Fontana di Trevi dice la sua sull’Inter e sul Napoli.
Per il giornalista l’Inter al 100% della forma è imbattibile: le sue parole
Inter e Napoli sono le due squadre che forse battaglieranno per lo Scudetto e Trevisani è sicuro che l’Inter, però, abbia qualcosa di più:
L’Inter è più forte ma tende ad avere degli assopimenti pericolosi. Continuo a pensare che a cervello funzionante al 100% l’Inter sia ancora la più forte. Il Napoli sono certo che avrà il cervello funzionante sempre, l’Inter ogni tanto si accende e si spegne, vuoi per la vittoria dell’anno scorso e vuoi perché la Champions è condizionante.
Così il giornalista incorona l’Inter e poi analizza la partita dei nerazzurri con il Torino vinta per 3-2:
Al netto dei cinque gol, Inter-Torino mi è piaciuta così così. Hai vinto, ma hai preso due gol in casa contro il Torino prima in dieci e poi senza Zapata. Dopodiché hanno vinto tre partite, le cose stanno andando meglio ma non sui difensori. Bisseck sbaglia ma non solo lui. Hanno preso nove gol in sette partite. Il gol di Zapata è emblematico, prendono un gol da oratorio mentre stanno ancora festeggiando.
Così conclude il giornalista ponendo ancora una volta il dubbio sulla difesa interista che lo scorso anno ha lasciato passare ben poco, quest’anno invece il registro è diverso e forse sono già troppi i gol subiti. Però mette un accento anche sulla questione mentale ed emotiva dove l’Inter non deve lasciarsi andare.