Il confronto tra Simone Inzaghi e i pm sull'inchiesta che riguarda gli Ultras (laPresse)- spaziointer.it
Arrivano importati aggiornamenti sull’inchiesta ultras, dove questa mattina ha visto protagonista Simone Inzaghi. Di seguito riportato tutto quello che bisogna sapere.
Nonostante le vittorie in Serie A e la partita vinta in Champions League, non sono settimane facili e tranquille quelle in casa dell’Inter per questioni fuori dal campo. Continua, infatti, a tenere banco il caso ultras con la maxi operazione della polizia che ha portato all’arresto di diciannove persone che fanno parte degli ultras della Curva Nord nerazzurra e della Curva Sud rossonera. Un’indagine che ha smantellato i business illeciti degli ultrà, contestando l’associazione per delinquere, in un caso aggravata dal metodo mafioso, e le infiltrazioni della ‘ndrangheta nei traffici, oltre ad estorsioni e pestaggi.
Le due squadre milanesi, l’Inter e il Milan, non risulterebbero indagate dalla magistratura, ma dovranno dare spiegazioni sui rispettivi rapporti con gli ultras, dimostrando in un contraddittorio di aver reciso i legami con il mondo ultrà, soprattutto per quanto riguarda il fronte della gestione dei biglietti.
La sosta per le nazionali è iniziata e da questo momento la Procura di Milano svolgerà le audizioni, riguardanti l’inchiesta sugli ultras, con alcuni tesserati dei club di Inter e Milan . Questa mattina, infatti, i pm hanno ascoltato il mister nerazzurro, Simone Inzaghi, come persona informata sui fatti e non indagata. Di seguito sono riportati ulteriori dettagli su quanto scritto sulla La Gazzetta dello Sport.
Il nome di Simone Inzaghi era venuto fuori dagli atti delle inchieste per una richiesta telefonica, ricevuta dall’ex capo della Curva Nord Ferdico, sul numero di biglietti per la finale di Champions a Istanbul.
L’incontro tra il tecnico e i pm dell’inchiesta ultras è durato meno di un’ora nel quale il tecnico ha dovuto chiarire i dettagli del rapporto con i tifosi arrestati.
Simone Inzaghi, accompagnato dal Security Manager Gianluca Cameruccio e dall’avvocato Angelo Capellini, è stato sentito lontano dalla sede centrale della Questura milanese. Il posto era presidiato da telecamere e taccuini. Ora gli atti saranno trasmessi in Procura.
Per il tecnico campione d’Italia, dopo l’incontro, la sua giornata può continuare ad Appiano, infatti, alle 15.30 lo aspetta la ripresa degli allenamenti con i giocatori rimasti durante la sosta delle nazionali per allenarsi in vista delle prossime partite in programma.
This post was last modified on 10 Ottobre 2024 - 09:06