Zanetti è stato ascoltato in Procura sull’inchiesta Ultras con l’ex capitano che è uscito allo scoperto su diverse situazioni importanti
L’inchiesta “Doppia Curva” continua a far discutere e a coinvolgere figure di rilievo legate alle società calcistiche milanesi, tra cui l’Inter. Dopo le audizioni dei giorni scorsi, che hanno visto tra i protagonisti anche l’allenatore Simone Inzaghi, è stato il turno di Javier Zanetti, vicepresidente ed ex capitano nerazzurro, chiamato a deporre davanti alla Procura nell’ambito dell’indagine.
La questione, che riguarda i rapporti tra le società e gli Ultras, ha rivelato legami inquietanti con la criminalità organizzata, in particolare con la ‘ndrangheta. La Direzione distrettuale antimafia ha sentito le dichiarazioni a riguardo di Zanetti (Dda) in colloquio che si è protratto quasi il doppio del tempo rispetto a quello di Inzaghi.
L’ex capitano ha fornito la sua testimonianza su quanto accaduto, confermando la volontà della società di collaborare pienamente con le autorità per chiarire ogni aspetto.
Gli inquirenti sono intenzionati a chiudere rapidamente il caso, che potrebbe avere ripercussioni significative per i club coinvolti, con sanzioni che potrebbero arrivare fino a un’ammenda di circa 20 mila euro, come previsto dal comma 9 del regolamento.
L’inchiesta, nata settimane fa, sta monitorando attentamente i rapporti tra le curve e le società sportive, nel tentativo di contrastare eventuali infiltrazioni criminali e fare luce su una situazione che rischia di compromettere l’integrità del calcio italiano. Il caso resta aperto e le prossime settimane saranno decisive per il futuro di Inter e Milan.
Il vicepresidente nerazzurro nell’incontro con la Procura, ha risposto per quasi due ore alle domande della Dda. Zanetti non è coinvolto e durante il colloquio si sono trattati temi delicati come la situazione legata ai biglietti di Istanbul.
L’ex capitano ha afferrato che Marco Ferdico, uno dei mammasantissima della Curva Nord ed ora in carcere, gli aveva accennato della situazione biglietti: “Io ne parlai con la base della dirigenza, non con Marotta” – dice Zanetti.
Con queste affermazioni, Zanetti fa comprendere che la situazione legata ai biglietti era ben nota alla società, senza alcuni pressioni o minacce da parte degli Ultras, come capitato anche allo stesso vicepresidente.
La Procura inoltre è andata a fondo nella situazione legata all’omicidio di Blocchi, dopo una presunta soffiata alla curva: “Non è vero – dice Zanetti – l’ho visto una volta, me lo hanno presentato altri della curva, in una situazione conviviale“.
This post was last modified on 11 Ottobre 2024 - 09:38