Continuano a circolare le voci che accostano il nome del tecnico nerazzurro all’inchiesta ultras, ecco come stanno le cose in casa Inter.
Tre vittorie consecutive per i nerazzurri tra campionato e Champions League: Udinese, Stella Rossa e Torino. Quella più convincente è stata la partita vinta per 4-0 contro i serbi, perché in Serie A l’Inter continua a subire troppi gol. Nelle ultime due gare contro Udinese e Torino, infatti, la squadra di Inzaghi ha conquistato i tre punti subendo ben due reti a partita. Sono i gol subiti dall’Inter in queste prime sette giornate di campionato, un dato sicuramente da non sottovalutare per una squadra che nella scorsa stagione ne ha subiti solo 22 in tutta la Serie A.
L’ex tecnico della Lazio dovrà sfruttare questa sosta per lavorare su certi meccanismi in fase difensiva e per preparare una trasferta delicata a Roma. Ma Inzaghi non dovrà lavorare solo sulla difesa della squadra. Il tecnico è nella bufera per alcune indiscrezioni legate all’inchiesta ultras, una vicenda molto spinosa che sta creando diversi grattacapi alla società nerazzurra. La posizione della dirigenza nei confronti del proprio allenatore, tuttavia, è molto chiara.
Il tecnico non è indagato, ma è stato ascoltato in qualità di testimone per questa brutta storia che ha coinvolto Inter e Milan. Inoltre le dichiarazioni spinose di Spalletti non sono state apprezzate né dal club nerazzurro né da Inzaghi, che non sta vivendo un momento eccezionale. Come riporta la Gazzetta dello Sport, però, tutta la società è con il tecnico, che si deve concentrare esclusivamente sul campo.
La vetta dista due punti e l’Inter non ha alcune intenzione di concedere vita facile agli uomini di Antonio Conte. Tra poco meno di un mese andrà in scena proprio la partita contro il Napoli e i nerazzurri vogliono arrivare pronti a quel momento, Inzaghi compreso. L’allenatore, nel corso del colloquio con la Procura, ha ammesso di non aver ricevuto minacce, così come le figure apicali della dirigenza di viale della Liberazione.
La società nerazzurra è stata definita parte lesa dai pm e non ha intenzione di esasperare il caso. La scelta è quella di stringersi tutti attorno all’allenatore e di continuare a lavorare ad Appiano per preparare al meglio le prossime sfide, che possono già indirizzare la stagione dei campioni d’Italia. Le voci esterne vanno lasciate fuori da Appiano Gentile.
This post was last modified on 12 Ottobre 2024 - 09:16