Inter, Marotta non ci sta: il presidente lancia l’allarme

Manca pochissimo la big match Roma-Inter: Beppe Marotta ha lanciato un messaggio forte e chiaro prima del calcio d’inizio.

L’Inter di mister Simone Inzaghi è pronta a scendere sul rettangolo verde dello stadio Olimpico per misurarsi contro la Roma di Ivan Juric. I campioni d’Italia arrivano da un buon momento in termini di numeri e lo confermano le tre vittorie di fila inanellate contro Udinese, Stella Rossa e Torino.

Un trend che i nerazzurri hanno tutte le intenzioni di allungare facendo risultato in terra capitolina. A pochi minuti dal fischio d’inizio del match Roma-Inter, tra le file del club meneghino ha parlato Beppe Marotta. Il presidente nerazzurro ha voluto incentrare il proprio discorso sul calendario fitto di impegni, lanciando un chiaro segnale.

Marotta non ci sta: il messaggio del presidente dell’Inter è chiaro

A pochi minuti dal fischio d’inizio, Beppe Marotta, si è intrattenuto ai microfoni di Dazn. Il presidente nerazzurro si è soffermato principalmente sul discorso legato al calendario, considerato intasato e stressante a causa dei costanti impegni.

Marotta ha lanciato l’allarme: “Consentitemi una riflessione, che è una critica positiva.Bisogna convivere con uno stress agonistico elevato, ci sono tanti impegni non facili da gestire. Ci sono tanti infortuni e bisogna salvaguardare la salute dei giocatori per evitare infortuni muscolari. Dobbiamo fare un tavolo unico che ancora non c’è. Esiste un’attività nazionale, della Uefa e della Fifa. Il confronto è iniziato e la disponibilità c’è. C’è anche un numero di contrasti superiori alla media degli ultimi dieci anni”.

Marotta lancia un chiaro messaggio – (LaPresse) SpazioInter.it

Il presidente dell’Inter sottolinea: “C’è bisogno di un calendario più morbido, il numero delle partite deve diminuire. Normale dire che le rose devono essere ampliate soprattutto nei valori. Parlare di titolari e riserve nei grandi club è difficile, per me si tratta di titolari e co-titolari. Crediamo di avere 23-24 elementi che possono giocare in tutte le competizioni. Sta all’allenatore decidere. Oggi le scelte a centrocampo sono limitate da alcuni infortuni che sapete”. 

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