Simone Inzaghi ha affrontato varie tematiche a margine della vittoria in trasferta all’Olimpico contro la Roma di Juric
L’Inter risponde presente e lo fa in grande stile, battendo la Roma in trasferta senza subire gol. Tre punti importanti nonostante la coperta corta soprattutto a centrocampo con le assenze di Asllani e Zielinski senza dimenticare Calhanoglu, infortunato proprio durante i primi minuti della sfida dell’Olimpico.
L’Inter dunque tiene il passo delle principali rivali vale a dire Napoli, Juventus e Milan, tra l’altro tutte vincenti per 1-0 proprio come i nerazzurri. Un messaggio importante da parte di tutte le pretendenti ai piani alti della classifica: per vincere ci vuole una grande difesa.
Ora i nerazzurri partiranno per la Svizzera dove sarà importante dare continuità all’imbattibilità in Champions League contro lo Young Boys, squadra che sta facendo tanto fatica in campionato con appena 9 punti in 10 partite, numeri bassissimi per i campioni in carica di Svizzera nonché vincitori di sei delle ultime sette stagioni.
Da Calhanoglu a Lautaro Martinez: le parole del tecnico
Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha commentato ai microfoni di DAZN la sfida vinta di misura contro la Roma in virtù della rete di Lautaro Martinez al 60esimo minuto. L’allenatore dei meneghini si è soffermato principalmente oltre che sulla gara anche sull’aspetto infortuni e sul match-winner di serata.
PARTITA – «Se vai a vedere le tre partite dove non abbiamo preso gol sono tutte e tre squadre forti e importanti, come lo era stasera la Roma. Dobbiamo lavorare e migliorarci, ma stasera con le difficoltà che abbiamo avuto siamo stati molto bravi. Primo tempo equilibrato, nella ripresa invece dopo averla sbloccata avremmo dovuto raddoppiare visto che la gara è rimasta in bilico e le occasioni le abbiamo avute, ma ricordiamo che l’Olimpico è un campo difficile, sono molto contento di ciò che mi hanno dimostrato i ragazzi»
INFORTUNI – «L’aspetto degli infortuni sicuramente mi preoccupa, stasera avevamo problemi a centrocampo perché Asllani e Zielinski non stanno bene e lo stesso Calhanoglu non era al top in questi due giorni, ma sia in allenamento che nel riscaldamento era andato bene. Se avessi avuto Asllani e Zielinski avrei fatto scelte diverse. Hakan è molto generoso, ma penso si sia fermato in tempo, non sentiva l’adduttore libero e il dolore è rimasto come prima delle gara quindi non è peggiorato. In casa stiamo avendo un buon ruolino di marcia, in trasferta invece ci mancavano i punti dato che avevamo vinto con l’Udinese ma pareggiato a Monza e col Genoa. Stasera sapevo che sarebbe stato difficile, siamo stai bravi e squadra, quello che più conta.»
LAUTARO MARTINEZ – «Cosa deve fare per vincere il Pallone d’Oro? Continuare così con l’Inter e con la Nazionale. Io penso sia tra i cinque giocatori più forti del mondo e l’hanno anche confermate, per questo sono contento, se lo merita. Io stasera il Pallone d’Oro però lo darei a tutti i ragazzi, non avevo quasi più slot e abbiamo vinto con la Roma che ha qualità importante, ha inserito Soulé, Baldanzi, Le Fée, Hermoso… È una squadra lunga, costruita bene»