Matteo Darmian si è raccontato a tutto tondo. Nel corso dell’intervista, il difensore nerazzurro ha anche svelato i momenti chiave che hanno portato allo Scudetto.
Il difensore dell’Inter, Matteo Darmian, ha parlato a tutto tondo in occasione della sua ultima intervista. L’esperto calciatore dei nerazzurri si è raccontato con grande enfasi durante la chiacchierata concessa al programma radiofonico condotto da Diletta Leotta e Daniele Battaglia, ovvero, 105 Take Away.
Matteo Darmian ha affrontato diversi argomenti a margine del suo intervento a Radio 105. Il calciatore dell’Inter ha trattato molteplici temi, svelando degli spunti interessanti. L’ex Manchester United ha parlato di musica, dei suoi idoli calcistici, ma anche dei momenti cardine che hanno permesso all’Inter di scrivere la storia nella passata stagione, ottenendo Scudetto e seconda stella.
È stato un Matteo Darmian senza veli quello che si è raccontato a Radio 105. Il difensore ha parlato un po’ di tutto: “Se non avessi fatto il calciatore? Quando da piccolo mi posero questa domanda, io non so perchè ma risposi il pizzaiolo. Ma non è proprio il mio forte. In cucina, zero. Ho un bel rapporto con la musica, mi piace ascoltarla, mi piace variare i generi di musica ed è normale che andando al campo ed essendo spesso in macchina, anche in ritiro, la musica faccia parte della mia vita”.
Darmian ha svelato anche quello che sono stati i suoi idoli da bambino: “Pupi Zanetti era uno da cui prendere ispirazione, ma anche Paolo Maldini, io ho fatto il settore giovanile lì”.
Non poteva mancare il commento di Darmian sulla passata stagione: “Durate la stagione ci sono stati dei momenti che ci hanno fatto capire che era il nostro anno: mi ricordo Verona a gennaio, è stata una partita al cardiopalma, ma anche il ritorno con la Juve in casa, abbiamo dato uno strappo importante al campionato e da lì abbiamo fatto un filotto di vittorie incredibili che ci hanno portato alla vittoria dello scudetto”.
Darmian ha parlato pure del suo rapporto con la musica: “Ho un bel rapporto con la musica, mi piace ascoltarla, mi piace variare i generi di musica. E’ normale che andando al campo ed essendo spesso in macchina, anche in ritiro, la musica faccia parte della mia vita. I dj nella nostra squadra sono Calha e Lauti. Calhanoglu ci fa ascoltare della musica molto discutibile, turca, strana che per noi è molto diversa. L’anno scorso la sua canzone è diventato un must, La mia playlist? Un po’ di tutto, mi piace molto la musica italiana. Ma il mio gruppo preferito sono gli Ac/Dc, il loro primo concerto è stato illoro, a Udine, quando giocavo a Padova. Concerti? Mi piace andarci, l’ultimo a cui sono stato è quello dei Finley qualche settimana fa”.
Sull’avversario che più lo ha messo in difficoltà: “Ce ne sono stati tanti, sicuramente Hazard è stato molto tosto, era difficilissimo da marcare, al Chelsea era stata una cosa incredibile”.
Non solo il calcio, a Darmian piace anche il tennis: “Per quanto riguarda gli altri sport, sono molto appassionato di tennis, giochicchio. Federer per me è stato il migliore di sempre, era bellissimo guardarlo. Oggi seguo anche Sinner”.
This post was last modified on 24 Ottobre 2024 - 15:40