Alla vigilia di Inter-Juventus, Simone Inzaghi presenta la sfida in conferenza stampa. Di seguito sono riportate le sue dichiarazioni.
Grandissima attesa per la super sfida di domani tra Inter e Juventus. Il derby d’Italia numero 252 può già rivelare qualche indizio su chi può contendersi il titolo con il Napoli, sebbene siamo solamente alla nona giornata. Simone Inzaghi ha presentato la gara in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:
“Sappiamo l’importanza della partita, cosa comporta per la nostra società e per i nostri tifosi. Siamo alla nona di campionato, non è decisiva ma avrà grandissima importanza. Si affrontano due ottime squadre che hanno avuto un cammino simile.”
Il tecnico ha commentato il momento di forma della squadra:
“Ci arriviamo bene, da cinque vittorie consecutive. Abbiamo avuto qualche problema che ci limiterà un po’ in queste cinque partite che ci portano alla sosta. I giocatori sono pronti e cercherò di mettere in campo la miglior formazione.”
Inzaghi ha risposto così alla domanda sulla possibile favorita per il campionato:
“Sapete come la pensa per quanto riguarda le griglie. Ci sono tante squadre che hanno investito tanto e hanno colmato un grandissimo gap, sarà un campionato aperto e equilibrato rispetto agli ultimi due”
L’allenatore si è successivamente espresso su chi ricoprirà il ruolo di regista al posto dell’infortunato Calhanoglu:
“Sappiamo cosa rappresenta Calha. Il suo sostituto naturale è Asllani, se mi darà le giuste garanzie sceglierò lui. L’unica sua sfortuna è avere Calhanoglu in quel ruolo. Kristjan sta lavorando bene, si è infortunato prima di Roma. Ieri si è allenato benino, poi vedremo. In quel ruolo abbiamo anche Barella e Zielinski, ho questo dubbio che mi porterò fino a domani.”
Le voci di presunta “pancia piena” per l’Inter sono state inoltre smentite da Inzaghi con le seguenti parole:
“Dopo lo scudetto e la finale di Champions uno potrebbe dire che è abbastanza, quello che io voglio con lo staff è invece continuare a migliorarci. Il calcio evolve, le squadre diventano sempre più organizzate e tutte le partite sono difficili. Contro lo Young Boys abbiamo faticato e ci hanno creato varie difficoltà nonostante un momento non eccezionale per loro. Ci sono tante difficoltà nel percorso, ne abbiamo attraversata una perdendo il derby. Poi abbiamo vinto cinque partite, le abbiamo analizzate e sappiamo come e dove dobbiamo migliorare.”
Inzaghi ha inoltre ammesso le difficoltà incontrate nei derby d’Italia vissuti sulla panchina nerazzurra:
“Da quando sono all’Inter ho giocato 10 partite contro la Juve, di cui due finite ai supplementari. Sarà una gara molto equilibrata. La Juve ha perso la prima partita l’altro giorno, è un’ottima squadra con un ottimo allenatore che mi piace tanto. Hanno fatto tantissimi investimenti con ottimi elementi, sarà protagonista tutto l’anno e domani dovrà esserci una grande Inter.”
L’arrivo di Thiago Motta ha sancito un cambio di rotta rispetto all’idea di calcio di Allegri, come affermato anche da Simone:
“Stimo molto sia Allegri sia Motta, con il Bologna sono state partite difficilissime. Fino ad oggi la Juve hanno fatto un buon percorso, senz’altro sarà una Juve molto competitiva anche quest’anno.”
Come già affermato Inzaghi non ritiene il match imminente decisiva, ma sull’importanza ci sono pochi dubbi:
“Un eventuale successo darebbe grandissima consapevolezza, rispetto allo scorso campionato era una partita di ritorno, mancavano 13 partite al ritorno. Siamo alla nona e sappiamo cosa rappresenta per tutti ,dovremo cercare di fare una grande partita. “
Thiago Motta e Conte, nelle ultime conferenze, non sono mai usciti allo scoperto sulla lotta scudetto. Non si è fatta attendere la risposta dell’allenatore interista:
“Non so se è una strategia. Posso parlare per me, partiamo sempre coi nostri obiettivi. Il nostro è fare più partite possibili per arrivare più avanti nelle coppe. Come l’Inter ci sono 4-5 squadre accreditate, quest’anno ancora di più perchè hanno fatto grandissimi investimenti.”
Il tecnico ha poi aggiornato la stampa presente sulle condizioni di Buchanan:
“Buchanan ha fatto ieri il primo allenamento in gruppo, si stava inserendo nel migliore dei modi prima dell’infortunio in Copa America. Poi con l’infortunio di Carlos cambia qualcosa. A Berna abbiamo visto la partita di Bisseck a sinistra e sappiamo che Darmian potrà adattarsi, vedremo.”
In questi giorni piove copiosamente a Milano, ma per Inzaghi non rappresenta un problema:
“Il tempo non mi interessa, l’allenamento di oggi è molto importante .Veniamo da partite dispendiose. Dovrò essere bravo con il mio staff a cercare di capire chi ha recuperato meglio e chi è più idoneo per la partita di domani.”
Il condottiero dell’ultimo scudetto ha espresso un parere sul nuovo arrivato Zielinski:
“Zielinski sta lavorando molto bene. È un giocatore completo che abbiamo voluto tanto e che ci sta aiutando tantissimo. Nel precampionato ha avuto un problema e anche pochi giorni fa in Nazionale. Ha rallentato un po’ ma mercoledì mi è piaciutocome è entrato, si è inserito molto bene quindi ci darà una grande mano.”
Il tecnico ha anche “premiato” il miglior derby d’Italia dal suo arrivo in nerazzurro:
“La partita con la Juve che mi è piaciuta di più è quella dell’anno scorso. Loro non mollavano ed erano una grande minaccia. La vittoria davanti ai nostri tifosi ci diede una grande spinta per la seconda stella.”
Inter-Juventus significa anche Marcus contro Khephren Thuram. Inzaghi ha detto la sua sul derby tra fratelli, che lui sperimentò ai tempi da giocatore con Filippo:
“Sono sensazioni che rimangono dentro. Io ho sfidato Pippo 8 volte da calciatore e qualcuna meno da allenatore. Penso al primo Juventus-Piacenza al vecchio “Delle Alpi” fu grande emozionante. I due fratelli Thuram si sono già affrontate in Coppa di Lega francese, chiaramente domani la sensazione rimarrà per tutta la vita, anche per i loro genitori. Con Pippo ci siamo giocati anche scudetti, di fronte a questa domanda penso a Juventus-Piacenza finita 1-0 proprio con gol di Pippo Inzaghi.”
Ultima dichiarazione dedicata ai margini di miglioramento dell’Inter in questo momento storico:
“Cinque vittorie danno grande energie, ma non siamo stati ad applaudirci perchè in alcuni momenti avremmo dovuto fare meglio. Ci sono stati momenti in cui potevamo fare meglio. Ci siamo aiutati e dovremo essere squadra anche domani sera.”
Termina così la conferenza di Simone Inzaghi.
This post was last modified on 27 Ottobre 2024 - 09:43