Il punto ottenuto contro la Juventus ha un sapore amaro per l’Inter di Simone Inzaghi, quasi come una sconfitta.
Non lo si può negare: Inter-Juventus è stata una gara spettacolare, ricca di emozioni da una parte e dall’altra, sia in positivo che in negativo. 4-4 è il risultato finale: 8 gol in una singola partita, 5 dei quali messi a segno nel primo tempo. Non si vedevano così tanti gol dal 1961, quando la Vecchia Signora perse 9 a 1 contro il Biscione nerazzurro.
L’Inter di Simone Inzaghi si porta in vantaggio con Zielinski grazie ad un rigore procurato da Thuram, ma la Juventus reagisce e in pochi minuti trova il doppio gol, portandosi in vantaggio. Non è finita qui, perché l’Inter nei minuti finali del primo tempo la ribalta ancora e porta il risultato sul 3 a 2 a proprio favore. Nella seconda frazione di gioco, Dumfries trova il 4 a 2: la partita sembra essere ormai portata a casa, ma i bianconeri agganciano i nerazzurri, facendo terminare il match in assoluta parità.
Inter-Juve, il doppio gol “ammazza” i nerazzurri
Che l’Inter non sia più la squadra vista lo scorso anno lo stiamo appurando da inizio campionato: 13 gol subiti in 9 giornate di campionato sono troppi, per una squadra che ha cucito sul petto lo Scudetto. Tanto è cambiato, soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento: lo scorso anno, appena l’Inter perdeva palla, aveva la forza di aggredire l’avversario e riconquistare il possesso. In questa stagione, l’atteggiamento è cambiato notevolmente, con la squadra nerazzurra che subisce ogni avanzata delle squadre avversarie.
La prestazione contro la Juventus non è tutta da buttare: l’Inter ha fatto il suo gioco, rendendosi pericolosa più volte e mancando il gol in più occasioni. Ma ciò che è mancato di più è lo spirito da grande squadra, da squadra Campione d’Italia: l’anno scorso l’Inter aveva la forza di mantenere il risultato a proprio favore e terminare il match senza soffrire o subire.
Quest’anno l’aria è completamente cambiata: i due gol subiti della Juventus in 10 minuti, quando ormai il risultato sembrava in tasca, rappresentano il buio più totale nella testa degli uomini di Inzaghi, poco lucidi a rimanere in partita per tutti i 90 minuti.
Se la passata stagione le vittorie negli scontri diretti sono state fondamentali per prendere il largo dalle dirette avversarie, quest’anno l’Inter per ora è a quota una sconfitta, contro il Milan, e un pareggio con le big. E prima della sosta nazionali c’è il Napoli…
Dire che l’Inter stia sprofondando sarebbe troppo esagerato, ma nella testa dei giocatori nerazzurri c’è più buio che luce: Inzaghi e lo staff nerazzurro hanno il dovere di risollevare il morale dei propri ragazzi, che dal buio devono tornare a rivedere la luce.