C’è aria di rivoluzione in casa Inter. Dopo soli cinque mesi dall’insediamento di Oaktree, tutto potrebbe cambiare in viale della Liberazione.
Il pareggio di ieri sera è una doccia fredda per l’Inter, una beffa che forse nessuno si aspettava sul risultato di 4-2 e con i nerazzurri che macinavano azioni che hanno esaltato le doti tra i pali di Di Gregorio. È cambiato tutto in pochi minuti sul rettangolo verde di “San Siro”.
Distaccandosi un attimo dalle questioni di campo, potrebbe esserci un cambio netto anche nei piani alti di viale della Liberazione. Si prospetta infatti una rivoluzione societaria in casa Inter. A darne l’annuncio è Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia che ha svelato quanto segue:
“Il fondo quando arriva cambia tutto. E’ successo al Milan e sta per succedere un vero terremoto all’Inter. Le tempistiche non le conosciamo. Un giorno, una settimana, un mese ma non dopo Natale. In sede all’Inter c’è aria di rivoluzione ma quella vera. In piena stagione in corso perché i fondi pensano all’anno solare e non a quello sportivo. Direttive dall’alto. “
Inter, aria di rivoluzione: cambio drastico in arrivo in viale della Liberazione
In viale della Liberazione potrebbero cambiare molti volti noti, a partire da Alessandro Antonello. L’amministratore delegato Corporate è da qualche settimana accostato alla Roma e, guarda caso, qualche giorno fa Antonello è stato avvistato nella capitale, dove potrebbe trasferirsi a stretto giro. Sorte simile anche per Luca Danovaro, Chief Revenue Officer e uomo di fiducia del presidente Marotta, Matteo Pedinotti, Chief Communications Officer e Andrea Accinelli, CFO.
Il cambio drastico non dovrebbe tuttavia mettere in discussione figure apicali dell’organigramma nerazzurro come il patron Marotta, Zanetti, Ausilio e Baccin. Anzi, i ruoli dei quattro dirigenti dovrebbero essere ulteriormente rafforzati. A spiegare le motivazioni è lo stesso Criscitiello, che comunica:
“Nessuno tocchi il Presidente, fresco di nomina e naturalmente ha pieni poteri (per ora) e massima fiducia. Però il fondo sta facendo delle riflessioni. Marotta uomo istituzionale, alla Zanetti, e più poteri tecnici a Piero Ausilio e Dario Baccin. Queste ultime sono ipotesi ancora in attesa di conferme. Il lato tecnico, per ora, è salvaguardato anche perché in piena stagione non si vuole destabilizzare l’ambiente.”
Per rimpiazzare coloro che saluteranno la sede nerazzurra, Marotta potrebbe optare per Giorgio Ricci, Chief Revenue Officer ai tempi della Juventus di Agnelli, il quale però non opera nel mondo del calcio da circa tre anni, ma tuttavia molto apprezzato dal numero uno dell’Inter. Le settimane a venire serviranno per comprendere se veramente questa burrasca passerà in zona Porta Nuova a Milano, portando via con sé alcuni pezzi pregiati del club nerazzurro.