Marotta ha parlato a margine dell’Assemblea in corso a Roma per modificare lo statuto FIGC: svelato l’obiettivo dei nerazzurri.
Dopo la sofferta vittoria di San Siro contro il Venezia, in casa Inter non c’è tempo per abbassare la concentrazione. La squadra di Simone Inzaghi è già al lavoro per preparare le due importantissime gare prima della sosta per le nazionali, quella contro l’Arsenal in Champions League e soprattutto quella di campionato contro il Napoli di Antonio Conte.
Due avversarie di altissimo livello che diranno molto sul livello attuale dei nerazzurri, chiamati a recitare un ruolo da protagonisti sia in Italia che in Europa. A ribadire gli obiettivi dell’Inter ci ha pensato il presidente nerazzurro Beppe Marotta, intervenuto margine dell’Assemblea per modificare lo statuto FIGC.
Inter, Marotta si rivolge alla squadra: “Bisogna sempre dare il massimo in tutte le competizioni”
A margine dell’Assemblea in corso a Roma per modificare lo statuto FIGC, è intervenuto anche il presidente dell’Inter Beppe Marotta. Il numero uno nerazzurro ha voluto innanzitutto concentrarsi sul momento che sta vivendo la squadra, svelando l’obiettivo di competere fino alla fine anche in Champions League e non solo in campionato:
L’Inter vuole recitare un ruolo da protagonista perché in tutte le competizioni bisogna sempre dare il massimo. E’ chiaro che questo tour de force di sette partite ravvicinate comporta anche un dispendio di energie, quindi è chiaro che ci possano essere dei cali di tensione. Ma sta all’allenatore, che lo sta facendo comunque nel modo migliore, tenere soprattutto dal punto di vista motivazionale un approccio alle gare molto determinato perché tutti gli avversari sono temibili.
Marotta ha poi rilasciato un commento sull’assemblea FIGC che ha deciso il cambio dello Statuto Federale, soffermandosi sulla richiesta della Serie A di avere maggiore rappresentanza in Consiglio federale e in Assemblea elettiva:
Credo che sia un contraddittorio giusto. Dispiace vedere quest’aria di conflittualità che sfocia in personalismi che bisogna evitare. La dialettica porta al fatto che si debbano conquistare posizioni, ma bisogna farlo nell’arco della negoziazione rispettosa di tutti. Auspico che si vada avanti, sottolineando che il grosso problema è la poca considerazione che abbiamo di fronte alla politica, al Governo: bisognerebbe fare di più, perché lo sport e il calcio rappresentano un grandissimo patrimonio del nostro Paese. Con diplomazia si possono ottenere risultati anche senza andare allo scontro, al muro contro muro. La Serie A rivendica alcuni suoi diritti, ma direi si possono ottenere attraverso un confronto schietto. Si è espresso un non dissenso nei confronti delle proposte di Gravina, c’è un dibattito aperto all’interno della nostra Serie A, che va affrontato senza belligeranza nei confronti della FIGC.