L’Inter di Simone Inzaghi batte 1 a 0 l’Arsenal di Arteta nella quarta giornata di Champions League: decisivo Calhanoglu dal dischetto.
Non c’è due senza tre per l’Inter di Simone Inzaghi: i nerazzurri ottengono la terza vittoria consecutiva in Champions League, salendo a quota 10 punti in classifica, frutto delle tre vittorie e del pareggio iniziale contro il Manchester City. Contro l’Arsenal, decisivo il rigore trasformato da Calhanoglu sul finire della prima frazione di gioco, che ha regalato alla squadra nerazzurra tre punti importanti per raggiungere il secondo posto in classifica.
Ancora una volta, l’Inter esce con la porta inviolata: un dato importante ai fini della classifica finale di questo prima round di partite, considerato che le squadre fanno parte di un girone unico e solo le prime otto accederanno direttamente agli ottavi. Merito anche di Inzaghi, che piano piano sta lavorando per ritrovare la solidità difensiva della passata stagione. Di notevole spessore le prestazioni del trio difensivo, Pavard, De Vrij e Bisseck.
Inter-Arsenal, le parole di Inzaghi
Al termine del match tra Inter e Arsenal, ai microfoni di Prime Video è intervenuto Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, per analizzare la gara contro i Gunners e parlare delle rotazioni effettuate nella formazione nerazzurra:
Rotazioni? Chiaramente sono risposte importanti, quando si parla di 23 titolari non lo si dice tanto per dire, perché c’è bisogno. Abbiamo fatto 6 partite in 20 giorni, loro lo sanno meglio di me. Abbiamo giocato contro una squadra forte, che gioca con ritmi elevati: ho cambiato, siamo contenti, continuiamo così ma da domani c’è già da pensare alla prossima partita.
Sugli uomini a disposizione e sugli infortuni subiti:
In questo ciclo di partite abbiamo avuto anche degli infortuni, quindi abbiamo portato giocatori a giocare le prime cinque partite e che avevano bisogno di tirare il fiato. Ho fiducia in tutti i giocatori, quindi era giusto riposassero, sia Barella, che Bastoni, che Thuram e Dimarco. Ci sono strumenti che al giorno d’oggi ci fanno capire che un giocatore ha più bisogno di un altro di riposare.
Sulla porta inviolata in Champions League:
0 gol in Champions subiti? Abbiamo fatto grandi prove, abbiamo giocato contro City e Arsenal, due squadre molto forti in Europa. Questo ci rende onore.
Sull’ammonizione presa nei minuti finali del match:
Potevo evitare il giallo, ma mancava un minuto. Sono andato un po’ fuori dall’area tecnica.
Infine sulla classifica dell’unico girone della competizione dalle grandi orecchie:
Classifica? Tutto può fare la differenza, dobbiamo mantenere la porta inviolata. Il nostro calendario non è affatto agevole, Lipsia e Leverkusen saranno due partite impegnative.