Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato alla vigilia del match di campionato contro l’Inter. Ecco le sue dichiarazioni.
Domenica sera nell’ultimo match prima della sosta per le Nazionali Inter e Napoli si affronteranno in una sfida delicata che vale il primato della serie A. Il club nerazzurro vede il sorpasso e Inzaghi vuole continuare il trend positivo, d’altronde l’Inter è reduce da 8 vittorie e un pari nelle ultime nove partite.
In questi minuti ha parlato in conferenza stampa Antonio Conte e ha trattato della sfida tra Inter e Napoli. Il tecnico sarà sicuramente emozionato di entrare nello stadio dove ha vinto l’ultimo scudetto in serie A e Conte ha confermato: “Fa sempre un certo effetto arrivare dove si è lavorato, è un carico di emozioni e sono stati due anni felici. E’ stata una bella esperienza che porto dentro di me come tutte quelle che ho vissuto dove ho lavorato”.
Riguardo i 3 punti il tecnico ha spiegato: “I 3 punti sono sempre importanti, affrontiamo la squadra più forte, hanno lavorato benissimo in questi anni e sono sopra tutte le altre. Va dato merito a loro, dai dirigenti al tecnico e ai giocatori”. D’altro canto Conte ha chiarito che il Napoli non avrà un atteggiamento arrendevole ma ci proverà sino alla fine. Sarà un test importante e ci permetterà di capire i nostri progressi”.
Inter-Napoli, Conte fa il punto su Lobotka e Lukaku
Parlando dei protagonisti singoli Conte ha rilasciato interessanti dichiarazioni su Lobotka, giocatore rientrante dall’infortunio ed è stato abbastanza chiaro: “Abbiamo una rosa importante e non mi lamenterò mai delle assenze, penso poi che Gilmour ha fatto molto bene in queste gare. Lobotka si è allenato da metà settimana, l’abbiamo anche un pò gestito ma sta bene e valuteremo se potrà partire dall’inizio o meno”.
Uno degli uomini più attesi nel match è Romelu Lukaku, l’attaccante belga è apparso in difficoltà contro l’Atalanta e Conte ha spiegato: “Le domande su Lukaku iniziando ad essere fastidiose, la crescita di Romelu dipende dalla crescita della squadra, il singolo non è mai cosi determinante da spostare valori, la squadra è sempre alla base. E’ la squadra che deve crescere ma sono fiducioso per le prossime sfide”.