Marcus Thuram, arrivato in nerazzurro la scorsa estate è riuscito in poco tempo ad entrare nei cuori nerazzurri a suon di gol e prestazioni da top.
Stasera a San Siro va in scena il big match tra Inter e Napoli. Non una gara decisiva per lo scudetto, è sin troppo presto, ma una partita che dirà molto sullo stato di forma delle due squadre.
Il Napoli arriva dalla batosta contro l’Atalanta, l’Inter torna in campo dopo la vittoria contro l’Arsenal in Champions League. Tante le sottotrame in campo al Meazza tra passato e presente: la sfida tra Antonio Conte e Simone Inzaghi, o il duello tra Romelu Lukaku e Marcus Thuram.
L’ultima volta che il belga è stato ospite a San Siro fu proprio Tikus a decidere il match. Ed è proprio Thuram che, intervenuto ai canali ufficiali del club milanese per il Match Day Programme, infiamma il road to Inter-Napoli.
Thuram infiamma Inter-Napoli: tutte le parole
Marcus Thuram ha parlato così a poche ore dal calcio di inizio di Inter-Napoli: “Rispetto all’anno scorso mi sento cresciuto in tutti gli aspetti del gioco. Indossare la maglia dell’Inter mi dà le stesse sensazioni di quando sono arrivato, è un orgoglio e un sogno. Giocare per questo Club e vincere le partite con i miei compagni mi rende fiero di quello che faccio. Come squadra lavoriamo tutti insieme per un solo obiettivo e questo aiuta a creare una mentalità vincente”.
Sull’approccio al calcio, amore ereditato dal padre.
“Mio padre, ricordo quando andavo sul campo di allenamento con lui, quei momenti mi hanno fatto appassionare a questo sport. Quello che rende speciale giocare a calcio è vedere tutti i tifosi felici, è una cosa bellissima, mi spinge a migliorarmi, a puntare sempre al massimo”.
Sui compagni:
“In allenamento lavoriamo tanto, il nostro gruppo è molto unito e questo ci permette di allenarci con impegno ma anche con il sorriso: con Calha e Arna in particolare scherziamo molto dentro e fuori dal campo“.
La sfida più grande?
“È stata sicuramente quella di diventare calciatore, ma non finisce mai: avere degli obiettivi e raggiungerli è una sfida che dura per tutta la vita perché c’è sempre spazio per migliorarsi”.