Sono stati giorni di polemiche, anche a 48 ore ormai dalla sfida pareggiata tra Inter-Napoli a San Siro.
La verità è che Conte ha alzato fin troppo la voce, accendendo dibattiti sia tra giornalisti, che tra tifosi, ma soprattutto dai diretti interessati che sono poi gli arbitri.
L’ex arbitro, che ha comunque una gran voce in capitolo, ha “risposto” un po’ a quelli che sono gli interrogativi di Antonio Conte in merito al protocollo e ha detto la sua quando gli è stato chiesto, nel corso dell’intervista, cosa succederà col protocollo al VAR e su come verrà applicato. Un’interessante intervista dal punto di vista di chi in campo ne ha arbitrate di partite e che, di fronte allo strumento del VAR, ne parla così.
“Sconforto” nel dover accettare di aver commesso un errore, questo succede nella mente di un arbitro, quando richiamato al VAR. Ha spiegato la propria posizione Daniele Orsato, ex fischietto di Serie A che, all’interno del mondo del calcio e quello arbitrale, ha comunque ancora un peso enorme.
Uno dei migliori fischietti italiani e in Europa, eletto nel 2020 come miglior arbitro al mondo, ha parlato della sensazione che avverte l’arbitro in campo e di quello che è il tanto discusso protocollo che ha mandato su tutte le furie l’ex Inter, Antonio Conte.
“Bisogna aver coraggio”, dice Orsato, se si vogliono cambiare veramente le cose. Tira fuori una frase, molto significativa, proprio in merito a cosa andrà fatto sul regolamento e sul protocollo legato al VAR, dopo le polemiche in Inter-Napoli.
In una lunga intervista concessa ai microfoni de Il Messaggero Veneto, Daniele Orsato di Schio ha così spiegato cosa toccherà fare al VAR: “Il presidente della Serie C, Matteo Marani, pronunciò una frase giustissima: per migliorare, bisogna aver coraggio di cambiare. Mi porto sempre dentro questa frase. Cambiando le cose, si possono davvero migliorare”. Dunque il protocollo va cambiato? Dove cambiato qualcosa? Gli chiedono nell’intervista. L’ex fischietto ne è certo: “Il dove lo sappiamo. Ma vediamo in futuro”.
Le parole sul Var, da parte di Daniele Orsato, sono chiare: “Un arbitro, partiamo dal presupposto, non vuole mai sbagliare. Quando venivo chiamato al VAR mi arrabbiavo con me stesso perché mentre andavo verso il monitor avevo sempre una domanda dentro di me: “Cosa mi sono perso di così importante?” Poi c’era l’addetto al VAR più forte al mondo, Irrati e allora come potevo prendermela con lui? Il Var è stato importante. Lo è per tutti, non solo per gli arbitri. Anche per giocatori e allenatori. Il VAR è una cosa positiva ma come per ogn novità, ci vuole tempo, non si può pretendere sempre la perfezione”.
This post was last modified on 12 Novembre 2024 - 20:28