Dopo le aspre critiche, tocca al designatore Rocchi replicare. L’ex arbitro si è esposto con vigore di fronte alla bufera che ha travolto i fischietti di Serie A anche in questo turno.
Questo campionato ci sta regalando varie piacevoli sorprese. Basta dare un occhio alla vetta per ammirare le sei bandiere che occupano le cime della Serie A, tutte a distanza più che ravvicinata l’una dall’altra. A stupire sono soprattutto Fiorentina e Lazio, aggrappate al treno scudetto assieme a top club come Napoli, Inter, Juventus ma anche Atalanta.
Ciò che, invece, non fa più rumore sono le polemiche arbitrali conseguenti ad ogni turno di campionato, oramai all’ordine del giorno. Le proteste verso le decisioni di campo esistono da sempre, è vero. Ad aggravare il tutto, però, è lo strumento che dovrebbe essere di ausilio ai fischietti. La giornata 12 è stata alimentata in primis dalle accuse di Antonio Conte, che ha sollevato un calderone sul rigore concesso all’Inter poi sbagliato da Calhanoglu.
Il giorno dopo, neanche a dirlo, si è scatenata una nuova bufera diretta alla classe arbitrale, con il mirino puntato verso Gianluca Rocchi. Il designatore arbitrale di A e B è uscito allo scoperto riguardo gli episodi accaduti nell’ultimo weekend di campionato.
Bufera VAR, Rocchi risponde alle polemiche: “Serve più rispetto”
A margine di un evento previsto da tempo al centro IBC di Lissone, Rocchi ha difeso la squadra arbitrale come di seguito:
“Di sicuro prima di tutto dobbiamo fare meno errori noi, ma poi bisogna cercare di essere più riflessivi, perché serve sempre rispetto“.
Parole che hanno il sapore di replica, anche se in maniera velata, a quanto affermato dal tecnico del Napoli ai microfoni di DAZN nel post partita nel big match di domenica sera. Pur ammettendo che il contatto tra Anguissa e Dumfries fosse leggero, Rocchi ha aggiunto:
“Chiedo di essere più riflessivi ed essere più tolleranti possibile perché se non porti rispetto il clima s’incendia. Non posso mica fare una conferenza ogni volta: se poi uno incappa in un errore chiaro, lo diciamo noi la sera (nella trasmissione Open VAR su DAZN, ndr) che è un errore”.
Serve uno sforzo in più da parte di tutti, questa la sintesi delle dichiarazioni del designatore della C.A.N. di Serie A e B, per evitare di scatenare polveroni senza fine in un campionato finora ricco di emozioni, ma anche di forti attacchi verso i direttori di gara.