L’ex bandiera dell’Inter riserva una pioggia di complimenti a Lautaro Martinez: parole da brividi per il capitano nerazzurro.
La leadership all’interno del mondo Inter ed il valore in campo di Lautaro Martinez continua ad essere giustamente riconosciuta da molte vecchie bandiera del calcio italiano. Ancora una volta, Beppe Bergomi, nonché ex capitano nerazzurro, ha voluto riservare una serie di elogio al centravanti argentino. Per la leggenda dell’Inter, il ‘Toro’ Martinez è senza dubbi tra i capitani dell’Inter più grandi della storia.
Beppe Bergomi, intervistato dal quotidiano ‘Il Tirreno’, ha parlato della sua Inter, attribuendo una sequenza di importanti elogi all’attuale capitano nerazzurro, Lautaro Martinez: “Ha avuto una grande crescita da un punto di vista caratteriale. Nel periodo in cui segnava meno o addirittura non segnava lui si intristiva, era negativo. Oggi invece è in quei momenti che capisci che è il capitano, dal suo atteggiamento, da come sprona la squadra e da come lotta su ogni pallone. Lautaro è tra i grandi capitani dell’Inter”.
Su Inzaghi: “Come sta gestendo la situazione? Molto bene, è chiaro che se facciamo il paragone con la stagione scorsa l’Inter è sempre perdente. L’anno scorso pochi infortuni, la squadra è partita forte e non ha mai avuto problemi. Quest’anno la squadra ha la media età più alta, qualche infortunio di troppo. Capita perché, come diceva lei, le partite sono tante e poi ci sono certi giocatori che sono più difficili da sostituire rispetto ad altri; forse poteva avere qualche punto in più ma è comunque in linea. Secondo me sta andando bene, ha subito qualche gol di troppo all’inizio, a cui non eravamo abituati, però per come è costruita la squadra è in linea con gli obbiettivi. Io dico sempre che l’Inter non è la più forte, ma è la più brava a stare ad alto livello da quattro o cinque anni”.
Bergomi poi avvisa: “Campionato o Champions? Secondo me non si sceglie quasi mai: forse l’anno scorso ad certo momento la seconda stella era diventato un obiettivo fondamentale. Io credo che in questa prima fase ci sia una maggiore concentrazione sulla Champions, perché arrivare t le prime otto vuol dire evitare due partite in più e se a febbra sei ancora in questa posizione di classifica non puoi più scegliere e devi andare su tutti e due gli obiettivi. In questo momento direi qualcosa in più sulla Champions”.
This post was last modified on 21 Novembre 2024 - 21:45