Il tecnico nerazzurro è pronto a rivoluzionare la formazione, a Verona tante scelte inedite in una sfida chiave per la corsa scudetto
Sarà Verona-Inter a far ripartire la Serie A dopo la sosta per le nazionali. Alle 15 si ricomincia, infatti, col campionato, e i nerazzurri apriranno la 13esima giornata nella sfida del Bentegodi. Dopo la vittoria contro il Frosinone, quest’oggi l’Inter è chiamata a confermarsi, ma con un occhio inevitabilmente rivolto alla sfida di Champions League di martedì contro il Lipsia.
Simone Inzaghi prepara una formazione rivoluzionata per la trasferta di Verona, mettendo in campo scelte che fanno discutere e riflettere, ma che si spiegano con il calendario serrato e le condizioni fisiche di alcuni giocatori chiave.
Come riportato da “La Gazzetta dello Sport“, la notizia principale è l’assenza di Hakan Calhanoglu, rimasto a Milano per recuperare dai fastidi muscolari in vista del match europeo. La sua assenza pesa, e il compito di sostituirlo in cabina di regia spetta a Kristian Asllani. Il giovane centrocampista albanese, alla sua terza stagione in nerazzurro, non ha ancora pienamente convinto, ma questa potrebbe essere una grande occasione per dimostrare di poter essere più di una semplice promessa. Il talento non manca, ma il 22enne dovrà far vedere maggiore personalità e capacità di orchestrare il gioco, soprattutto contro un Verona che ha già dimostrato di saper sorprendere squadre di alto livello, come Napoli e Roma.
Inter, Inzaghi cambia tutto in attacco
Un’altra novità importante riguarda l’attacco: il tandem scelto dovrebbe essere formato da Marcus Thuram e Joaquín Correa. Una scelta inaspettata, considerando il ruolo marginale che l’argentino ha avuto finora nella rosa, ma che potrebbe avere una logica tattica. Correa, pur essendo considerato il “quinto” nella gerarchia degli attaccanti, ha lasciato il segno proprio al Bentegodi nel suo esordio con la maglia dell’Inter nell’agosto 2021, realizzando una doppietta. La speranza è che quel ricordo possa riaccendere le sue motivazioni.
La formazione probabile prevede un 3-5-2 con Sommer in porta, difeso da Bisseck, Acerbi e Bastoni. Sugli esterni agiranno Darmian e Carlos Augusto, con Dimarco preservato verso il Lipsia, mentre Barella e Mkhitaryan affiancheranno Asllani a centrocampo. Davanti, come detto, Thuram e Correa.
Il Verona, con il suo insolito record di zero pareggi (quattro vittorie e otto sconfitte), è una squadra imprevedibile che non va sottovalutata. L’Inter parte con un netto vantaggio tecnico e di esperienza, ma sarà fondamentale evitare distrazioni, soprattutto in una fase della stagione in cui le energie vanno gestite al meglio.