L’Inter è in piena lotta per lo scudetto. Arrivano importanti dichiarazioni riguardo gli scontri al vertice per la serie A.
L’ultimo turno di campionato ha evidenziato una grande lotta al vertice in serie A. Cinque squadre in un punto con il Napoli di Antonio Conte in testa alla classifica e diversi club dietro, tra questi anche l’Inter campione d’Italia in carica. I nerazzurri non sono primi ma al momento restano i principali candidati alla vittoria.
Sei squadre in 3-4 punti e un campionato che nessuno ricordava cosi avvincente. Negli ultimi due anni prima il Napoli e poi l’Inter hanno letteralmente dominato, lasciando le briciole agli avversari. Stavolta non sembra essere cosi e c’è curiosità per capire fin quando ci sarà una lotta cosi combattuta, già domenica sarà un turno chiave con match non semplici per nessuno e il big match tra Fiorentina e Inter.
L’Inter ospiterà prima il Lipsia e poi andrà a Firenze, la lotta al vertice è molto importante e in molti stanno dicendo la propria sulla lotta scudetto. L’ex calciatore Alessio Tacchinardi è intervenuto al programma Mediaset Pressing ed ha trattato di tanti temi, si è parlato nello specifico dell’Inter e di Joaquin Correa, reduce da un bell’exploit contro il Verona al Bentegodi.
Parlando della lotta scudetto l’ex centrocampista della Juve ha sentenziato senza peli sulla lingua: “Solo l’Inter può perdere lo scudetto, è la squadra più solida ed è quella più forte”. L’opinionista poi ha spiegato: “Se l’Inter perde il campionato non è un fallimento, è la squadra più completa di tutte. Se gioca con questa cattiveria è la squadra più forte, l’unica cosa che l’Inter deve temere è sè stessa”.
Si è discusso anche di Joaquin Correa, eterna incompiuta che in nerazzurro non ha mai davvero brillato. In molti si chiedono se l’exploit dell’argentino al Bentegodi sia solo un caso o meno e il giocatore ha chiarito: “Correa è forte ma discontinuo, è stato aiutato da una difesa imbarazzante del Verona”. Tacchinardi ha fatto capire che non crede in una vera esplosione di Correa, ma che tutto ciò sia stato solo quasi un caso.
L’argentino è chiamato a reagire definitivamente e le prossime gare ci diranno la verità sul calciatore. Il club nerazzurro può contare su un nuovo attaccante o si tratta di una sporadica evenienza? Staremo a vedere.