Inter e Milan tremano: la Procura Sportiva ha aperto un fascicolo per i fatti che riguardano gli ultras delle due squadre.
Le recenti indagini svolte dalla Procura di Milano hanno permesso al Procuratore Generale Giuseppe Chiné di avere un quadro più chiaro in merito ai fatti che riguardano alcuni ultras di spicco di Inter e Milan. La Procura Sportiva ha quindi deciso di aprire un’indagine per fare luce su eventuali connessioni tra i due club e le curve, che pare abbiano collegamenti con la criminalità organizzata. Chiné non ha subito aperto il fascicolo perché ci sono 60 giorni di tempo per chiudere le indagini: ora, però, il Procuratore Generale ha deciso di agire, facendo tremare Inter e Milan.
Ma cosa può davvero accadere alle due squadre? I tifosi nerazzurri e rossoneri sono molto preoccupati e temono che questa vicenda possa portare a gravi sanzioni per i due club, comprese possibili penalizzazioni che andrebbero a pesare molto sulla classifica.
Inchiesta ultras: cosa rischiano Inter e Milan
Andando a dare uno sguardo a livello normativo viene fuori che gli articoli interessati da questo procedimento sono in tutto quattro. L’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva impone ai club di non contribuire alla costituzione e al mantenimento di gruppi organizzati (e non) di propri sostenitori, mentre l’articolo 27 può far scattare la responsabilità oggettiva nel caso emergesse che i biglietti per le partite venivano regalati a membri del tifo organizzato.
Gli altri due articoli a cui prestare attenzione sono il 4 e il 6, sempre relativi al Codice di Giustizia Sportiva. Il primo fa riferimento alla “lealtà, probità e correttezza dei tesserati“, mentre il secondo chiama in causa la responsabilità diretta delle figure che rappresentano la società ai più alti livelli.
‘Doppie curve’: Calhanoglu e Calabria a rischio squalifica
Proprio questi articoli del Codice di Giustizia Sportiva tengono in grande apprensione Inter e Milan, dato che sono quelli che possono portare a un’eventuale penalizzazione in classifica. Per ora è uno scenario lontano: le indagini, almeno fino a questo momento, non hanno fatto venire fuori elementi che vanno a configurare un tale quadro. Tuttavia il precedente del 2022/2023, con la Juventus penalizzata di 10 punti per il caso plusvalenze (violazione dell’articolo 4), non fa dormire sonni tranquilli.
Rischiano grosso anche Hakan Calhanoglu e Davide Calabria, entrambi nominati nelle intercettazioni: il centrocampista e il difensore possono andare incontro a una multa o anche a una squalifica per qualche giornata.