L’Inter continua a lavorare sul mercato con l’obiettivo di rafforzare la rosa in vista della seconda metà della stagione. La società nerazzurra, sempre attenta a bilanciare le esigenze tecniche con quelle finanziarie, guarda sia a prospetti giovani che a giocatori esperti per migliorare la competitività in Serie A e nelle competizioni europee. Tra i nomi al centro dell’attenzione figurano Nico Paz, Davide Frattesi e Jaka Bijol, ognuno con caratteristiche uniche e un ruolo potenzialmente chiave per il progetto di Simone Inzaghi.
I neroazzurri dovranno rafforzarsi sul mercato, viste anche le aspettative che aleggiano sulla squadra; infatti, la compagine di Milano è data come favorita dai bookmaker NetBet per la lotta al titolo in Serie A e per competere ad alti livelli anche in Champions League.
Nico Paz: un talento in ascesa
Oltre all’indiscrezione su Salah, l’Inter sarebbe interessata a Nico Paz, giovane centrocampista argentino attualmente al Como, è uno dei prospetti più seguiti dall’Inter. Nato nel 2004 e cresciuto nella cantera del Real Madrid, Paz si è fatto notare per la sua versatilità, che gli permette di giocare sia come mezzala che come trequartista. La sua convocazione nella nazionale maggiore argentina da parte di Lionel Scaloni conferma il potenziale del giocatore, che sta già attirando l’interesse di grandi club.
L’Inter sembra particolarmente attratta da Paz, soprattutto dopo che il direttore sportivo Piero Ausilio ha partecipato a un evento benefico a Como in cui era presente anche il giocatore. I nerazzurri potrebbero puntare su di lui come regista del futuro, replicando il modello di sviluppo adottato con Hakan Calhanoglu. L’operazione, resa complicata dalla clausola di recompra del Real Madrid, rappresenta comunque un’opportunità di investimento strategico per il club.
Davide Frattesi nel mirino del Tottenham
Un altro nome caldo è quello di Davide Frattesi. Nonostante il minutaggio limitato all’Inter, il centrocampista si è confermato come una pedina fondamentale per la nazionale italiana. La sua situazione, tuttavia, potrebbe presto cambiare. Il Tottenham, infatti, sarebbe pronto a offrire 35 milioni di euro per assicurarsi il giocatore.
Questa proposta mette l’Inter davanti a un dilemma: da un lato, Frattesi è considerato un prospetto di alto livello e una risorsa importante per la squadra; dall’altro, le necessità di bilancio potrebbero spingere la dirigenza a valutare seriamente un’offerta di questa portata. Simone Inzaghi, che apprezza molto il giocatore, potrebbe opporsi a una cessione, ma la decisione finale dipenderà anche e soprattutto dalle esigenze economiche del club.
Jaka Bijol: rinforzo difensivo per gennaio
In difesa, l’Inter punta a rafforzare il reparto con l’acquisto di Jaka Bijol, centrale sloveno dell’Udinese. Classe 1999, Bijol si è distinto per le sue prestazioni solide e per la capacità di adattarsi a diversi sistemi di gioco. Il suo arrivo, previsto con la formula del prestito con obbligo di riscatto, permetterebbe a Simone Inzaghi di avere un’alternativa affidabile a giocatori come Acerbi, Pavard e Bastoni.
L’operazione potrebbe coinvolgere anche Palacios, giovane difensore nerazzurro, che sarebbe ceduto all’Udinese in prestito secco. Questa mossa consentirebbe all’Inter di integrare un giocatore già pronto per il massimo livello, garantendo al contempo continuità di crescita ai giovani talenti in rosa.
L’Inter si trova quindi in una fase cruciale della stagione, in cui ogni decisione di mercato potrebbe fare la differenza. La società sta cercando di bilanciare l’esigenza di investire in giovani promesse, come Nico Paz, con la necessità di mantenere una rosa competitiva e finanziariamente sostenibile. Allo stesso tempo, l’interesse per profili più esperti come Bijol dimostra l’intenzione di rinforzare subito i punti deboli della squadra.
Con il supporto di fondi come Oaktree e una gestione attenta da parte della dirigenza, il mercato di gennaio potrebbe rappresentare un’opportunità per rafforzare ulteriormente una rosa già ricca di qualità. L’obiettivo dell’Inter resta chiaro: costruire una squadra in grado di competere ai massimi livelli, sia in Italia che in Europa, garantendo al contempo una sostenibilità economica nel lungo termine.