Il noto giornalista nerazzurro ha svelato la modalità con cui Simone Inzaghi sceglie gli undici titolari: decisivo uno strumento.
Nella 15° giornata di Serie A l’Inter di Simone Inzaghi trova i tre punti grazie alle vittoria per 3 a 1 contro il Parma di Pecchia: una prova di forza da parte della formazione nerazzurra, contro una squadra ostica che in più occasioni ha messo in difficoltà le dirette avversarie dei nerazzurri. Primo tempo che si chiude con un gol di vantaggio per l’Inter, grazie ad un’azione splendida di Dimarco, autore del gol. Nella seconda frazione, sono Barella e Thuram a consolidare il risultato, che viene macchiato però dall’autogol di Darmian a 10 minuti dalla fine.
L’Inter consolida il secondo posto in classifica, in attesa del risultato del Napoli e del recupero da affrontare contro la Fiorentina. Nel frattempo, martedì i nerazzurri voleranno in Germania per affrontare il Bayer Leverkusen, 6° sfida di Champions League. Per la squadra nerazzurra sarà un periodo ricco di impegni, con anche la Supercoppa italiana che si aggiunge i primi di gennaio, e Inzaghi dovrà avere tutti i suoi uomini al 100%.
Biasin svela come Inzaghi sceglie i titolari: curioso retroscena
Il fitto calendario dei nerazzurri comporta il tecnico Inzaghi a fare delle scelte ponderate, alternando gli interpreti partita dopo partita. Per fare ciò, ovviamente, Inzaghi deve avere tutti i suoi uomini nel pieno della condizione e ad Appiano ci sono dei meccanismi particolari per tener monitorato i calciatori.
A rivelarlo è il noto opinionista Fabrizio Biasin, ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, che ha svelato un curioso retroscena, nato da un colloquio con Riccardo Ferri, componente dello staff nerazzurro. Queste le sue parole:
Lo staff ha davanti tutti i dati dei calciatori: ci sono dei macchinari all’avanguardia che permettono di dire se uno è al 30, 40 o 50%. Durante l’allenamento i giocatori vengono richiamati e se uno ha il battito basso gli viene detto di alzarlo, altrimenti non gioca. In questo modo la domenica sanno chi è al top e chi no, non dico che la formazione la fanno con questi numeri ma poco ci manca.
Con questo meccanismo, Inzaghi e il suo staff possono dunque vedere chi sta meglio e chi no. Ed è un ottimo spunto per il tecnico nerazzurro, che vanta comunque di 25 giocatori che possono essere schierati tranquillamente titolari. Come ribadito più volte dal club, infatti, all’Inter non esistono titolari e panchinari, ma un grande gruppo di ragazzi pronti a giocare.