Arrivano importanti aggiornamenti circa le condizioni di Edoardo Bove e di conseguenza del suo futuro: le ultime.
È passata poco più di una settimana dalla sfida interrotta tra Fiorentina e Inter a causa del malore che ha colpito Edoardo Bove: il centrocampista viola, in prestito dalla Roma, si è accasciato sul terreno di gioco attorno al 17′ del primo tempo a causa di un grave malore, che ha richiesto anche il massaggio cardiaco e l’uso del defibrillatore. Tempestivi gli interventi da parte del personale sanitario presente allo stadio, che ha portato il giocatore in ospedale che già era cosciente.
Le sue condizioni sono apparse sin da subito gravi, con i media che hanno preso il sopravvento per cercare di capire cosa realmente non sia funzionato. Una risposta definitiva ad oggi non esiste ancora, e i medici stanno lavorando per questo. Nel frattempo, società, compagni e famiglia hanno richiesto la massima riservatezza, anche per il rispetto del ragazzo.
Bove accetta il defibrillatore: il possibile futuro scenario
Dallo scorso mercoledì, Bove è ricoverato nel reparto di cardiologia dell’ospedale di Careggi di Firenze: il giovane calciatore è stato sottoposto a numerosi esami, e le novità non sono finite qui. Dalla serata odierna, infatti, è ufficiale: a Edoardo Bove domani verrà impiantato un defibrillatore sottocutaneo.
Come riportato da Ansa, infatti, il classe 2002 domani sarà sottoposto ad un piccolo intervento, durante il quale gli verrà impiantato un defibrillatore sottocutaneo rimovibile, che occorrerà anche per tenere monitorato l’attività cardiaca. Una volta raccolti tutti i risultati degli accertamenti effettuati, Bove potrà decidere anche di rimuoverlo.
L’intervento sarà effettuato domani, mentre tra giovedì e sabato Edoardo potrà essere dimesso dall’ospedale, in attesa di capire meglio cosa potrà fare in futuro, in primis se potrà tornare a giocare a calcio. Ricordiamo che in Italia non si può giocare con un defibrillatore impiantato nel cuore, ma lo si può fare per esempio in Inghilterra, come ha fatto Eriksen.