News Inter, la Curva Nord non ci sta: pesante comunicato contro le recenti accuse

La Curva Nord non ci sta e risponde alle pesanti accuse indirizzate al tifo organizzato. Di seguito il comunicato pubblicato sui canali ufficiali.

Dopo settimane di caos dettato da notizie insistenti e da pesanti accuse, la Curva Nord esce energicamente allo scoperto. Il tifo organizzato nerazzurro si è schierata contro gli attacchi rivolti e ha risposto con il seguente comunicato:

“Nelle ultime settimane siamo stati travolti da un’ondata di fango senza precedenti, orchestrata da media avidi di sensazionalismo, pronti a sacrificare la verità sull’altare dell’audience. TV e giornali parlano di noi quotidianamente, dipingendoci come criminali e associandoci a situazioni con cui non abbiamo nulla a che vedere, alla ricerca di qualche ascolto e click in più” si legge nel lungo comunicato diramato attraverso i canali social.

La Curva Nord contro le accuse: il comunicato ufficiale

Prosegue la nota ufficiale:

“Ciò ha contribuito al divieto di esporre, sia in casa che in trasferta, qualsiasi drappo appartenente di gruppi storici, oltre che lo striscione UNITI, FIERI, MAI DOMI. Le nostre scelte, frutto di un nuovo inizio e di una volontà di cambiamento, sono state strumentalizzate e distorte, con il chiaro obiettivo di distruggerci e farci scomparire definitivamente.”

Curva Nord
Forte comunicato della Curva contro le accuse recenti (LaPresse) – spaziointer.it

A conclusione del comunicato, la Nord ha affermato quanto segue:

“Tutte le recenti decisioni sono state prese perseguendo la rotta del cambiamento, talvolta in maniera impulsiva ma sempre con l’obiettivo di tracciare un solco tra noi e il passato. Fin da subito abbiamo voluto porre le basi per un futuro all’insegna della trasparenza e dei valori ULTRAS, senza alcuna dietrologia, prendendo le distanze da qualsiasi tipo di ambiente criminale e/o malavitoso. Respingiamo con forza qualsiasi tipo di associazione a famiglie criminali, e ribadiamo con fermezza la nostra totale estraneità ai fatti riportati dai media negli ultimi mesi.”

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