Lautaro Martinez non riesce a ritrovarsi, aumentano gli interrogativi sul capitano nerazzurro: la spiegazione del suo momento no
Partita dopo partita, l’Inter continua a dimostrare la sua forza. I nerazzurri hanno ottenuto una nuova vittoria in campionato, d’autorità, contro il Parma, e possono puntare virtualmente alla vetta della classifica in questo momento, con la sconfitta del Napoli contro la Lazio e il recupero con la Fiorentina da tornare a disputare tra qualche tempo. La formazione di Inzaghi è in gran forma, anche se nella lunga striscia di risultati positivi un aspetto negativo c’è. E cioè, la crisi di astinenza di Lautaro Martinez.
Per l’argentino, sono decisamente pochi i 6 gol in stagione realizzati fin qui, una media realizzativa assai inferiore a quelle cui il ‘Toro’ aveva abituato tutti. Di questi tempi, dodici mesi fa, al fischio d’inizio di ogni gara si poteva essere quasi certi che Lautaro avrebbe timbrato il cartellino. Adesso, le cose sono un po’ diverse e il capitano interista non vede più la porta come prima.
Contro il Parma, l’aggravante di almeno un paio di palle gol sprecate malamente. Insomma, si fa fatica a riconoscere Lautaro, di recente. E ci si interroga, naturalmente, sui motivi di questo momento così negativo per lui dal punto di vista delle finalizzazioni personali. Dagli studi di ‘DAZN’, arriva una possibile risposta.
Lautaro Martinez non segna più, Ambrosini: “E’ cambiato qualcosa tra lui e Thuram”
Tra le analisi proposte dagli opinionisti dell’emittente streaming, è degna di nota la riflessione sollevata da Massimo Ambrosini, che ritiene che ci sia qualcosa di diverso tra Lautaro Martinez e Marcus Thuram.
Se l’argentino sta segnando piuttosto poco, il suo posto come stoccatore principe in questo momento è stato preso dal francese. Ambrosini afferma: “Ci sono dinamiche diverse in campo tra i due, l’anno scorso Thuram giocava più al servizio di Lautaro“. In effetti, il trend pare essersi invertito. Anche se i rapporti tra i due sul terreno di gioco e fuori sono ottimi e non c’è alcun caso. Si tratta di una semplice evoluzione tattica, di quelle che capitano a cavallo tra le stagioni. Ambrosini aggiunge poi: “Lo scorso anno Lautaro era più preciso e pulito quando gli arrivava la palla“.
Lautaro Martinez, zero dubbi sul futuro: all’Inter non si tocca
La domanda a questo punto è: rivedremo il ‘vero’ Lautaro Martinez? All’Inter sono ovviamente convinti di sì e c’è la massima fiducia da parte di tutti nel capitano, a cominciare dal tecnico Simone Inzaghi.
L’allenatore spende sempre parole al miele per Lautaro ed è convinto che il feeling con il gol tornerà. Non si può mettere, del resto, in discussione un giocatore del genere, per quanto ha dato e da’ alla causa. Anche l’Inter del futuro sarà incentrata su di lui, non c’è spazio per dare adito a rumours di alcun genere.