Il recupero di Francesco Acerbi non sta andando come previsto: Marotta si prepara ad intervenire sul mercato.
Il percorso riabilitativo di Francesco Acerbi va per le lunghe e questo starebbe preoccupando la società nerazzurra, ma sopratutto Simone Inzaghi. L’esperto difensore centrale è ancora alle prese con lo stiramento alla coscia, problema che lo costringerà a saltare anche la sfida di lunedì in casa della Lazio. In questa prima parte stagione, il centrale ex Milan ha già dovuto fare i conti con ben 2 infortuni, entrambi di entità muscolare. Nonostante continui a confermarsi come un elemento valido, Acerbi si avvicina alla soglia dei 37 anni e i tempi di recupero per uno con età calcistica di questo tipo rischiano di allungarsi sempre più.
A causa del doppio infortunio muscolare patito in questa prima parte di stagione, il difensore classe 1988 è già arrivato a quota 9 gare saltate. Il suo stato fisico starebbe creando più di qualche punto di domanda in società. Considerate le circostanze ed un calendario fitto di impegni, Beppe Marotta potrebbe decidere di intervenire sul mercato di gennaio per dare a Simone Inzaghi una nuova alternativa in difesa. Per quanto concerne la retroguardia, al momento sarebbero due i nomi su cui l’Inter si starebbe basando.
Acerbi rallenta: Marotta pensa ad un investimento nel mercato di gennaio
In più uscite mediatiche, la dirigenza nerazzurra ha ribadito che la rosa messa a disposizione di mister Simone Inzaghi è completa e competitiva per fare fronte ai molti impegni stagionali. Le alte sfere del club, però, non hanno escluso qualche movimento nel mercato di gennaio e considerata la situazione di Acerbi, Marotta e Ausilio potrebbero decidere di fare almeno un investimento in difesa nella campagna di riparazione.
Secondo quanto riportato da ‘TuttoSport’, il primo nome nella testa dell’Inter sarebbe quello di Jaka Bijol. Il difensore sloveno dell’Udinese sarebbe stato etichettato dalla società nerazzurra come il candidato perfetto per la retroguardia. Il centrale classe 1999 conosce bene la Serie A ed inoltre conosce bene le dinamiche tattiche della difesa a tre, giocando con questo assetto all’Udinese.
Conscia dell’interesse dell’Inter, la compagine friulana avrebbe già fissato il pezzo: 20 milioni di euro. Anche se, la stessa società bianconera avrebbe fatto capire di essere disposta a cedere il calciatore più al termine della stagione. C’è un aspetto che, però, potrebbe favorire la cessione di Bijol ed è rappresentata dal fatto che Kosta Runjaic a gennaio potrà utilizzare Oumar Solet, ingaggiato da free agent dopo l’addio al Salisburgo. Il giocatore francese, che ha sottoscritto un contratto fino al 2027 con opzione per il 2028, è considerato il sostituto ideale di Bijol.
L’Inter guarda anche in Argentina
Il secondo profilo che starebbe tenendo sotto occhio l’Inter sarebbe quello di Marco Di Cesare, uno degli ultimi nomi scovati da Dario Baccin nella sua ultima missione in Argentina. Il centrale argentino del Racing Club de Avellaneda, ex squadra di Lautaro Martinez, avrebbe suscitato un certo interesse nei nerazzurri. Tuttavia, sul calciatore classe 2002 ci sarebbero già diversi estimatori. Uno dei principali club che vorrebbe garantirsi le prestazioni di Marco Di Cesare è la Roma. I giallorossi, secondo ‘Calciomercato.com’ avrebbero già avuto dei primi contatti con l’agente del calciatore, Juan Cruz Oller.
Il Racing Club de Avellaneda ha imposto nel contratto del difensore argentino una clausola rescissoria da 13 milioni di euro, somma che salirà automaticamente a quota 15 nel 2025. Per battere la concorrenza e garantire a Ranieri una nuova soluzione in difesa, la Roma sarebbe decisa a presentare un’offerta da 10 milioni di euro. Sul calciatore ci sarebbero anche Lipsia e Udinese.
Marco Di Cesare piace all’Inter, ma sarebbe considerato ancora acerbo per la Serie A. Al momento, infatti, Marotta e Ausilio preferirebbero investire più su una figura come quella di Jaka Bijol, ritenuto pronto per il grande salto in una big. D’altronde, lo sloveno rispecchia in pieno tutti i canoni di Oaktree, essendo un profilo di grande prospettiva.