Alessandro Bastoni, intervistato da “Libero”, ha punzecchiato Conte in merito alle sue recenti dichiarazioni, oltre ad azzardare un pronostico sulla Serie A.
La rete in extremis siglata da Mukiele alla “BayArena” ha lasciato un po’ di amaro in bocca in casa Inter, ma nulla di irreparabile. Il destino in Champions è ancora nelle mani dei nerazzurri, che ora si devono focalizzare sulla super sfida di lunedì’ contro la Lazio.
Prima di pensare al futuro prossimo, Alessandro Bastoni, intervistato da “Libero”, ha tracciato un bilancio collettivo e personale fino ad ora dell’Inter:
“Come voto direi 8 per entrambi. Siamo partiti un po’ a rilento perché non esiste più distacco tra una stagione e l’altra. A livello mentale non è stato facile recuperare e questo ha influito. Ci siamo ripresi bene e alla fine posso dire che ad agosto avremmo messo la firma per essere in questa situazione di classifica tra Champions e campionato”.
Tema sempreverde è quello della “favorita alla vittoria finale”, più volte toccato da Antonio Conte, il quale ha sempre puntato il dito verso i nerazzurri. Il difensore azzurro, interpellato a riguardo, si è esposto come segue:
“Conosciamo bene il mister, sa che siamo la squadra favorita e ha provato a destabilizzare un po’ l’ambiente. Tuttavia ci gratifica e ci piace avere questa responsabilità.“
Inter, rimpianto Istanbul per Bastoni: la scelta tra scudetto e finale di Champions
Tuttavia, Bastoni è sicuro dei mezzi della squadra e crede nel bis, ma non ha avuto dubbi nello scegliere tra un altro scudetto e una nuova chance in finale di Champions League
“Come favorita per lo scudetto spero e ti dico noi, ma tra le due scelgo la finale di Champions, assolutamente! È una ferita troppo aperta. Lì è mancato un pizzico di fortuna e un po’ di consapevolezza che ancora non avevamo. Ora sappiamo di essere a quel livello.”
Per arrivare fino in fondo bisognerà tenere un atteggiamento più coraggioso rispetto alla gara di Leverkusen, così commentata dal numero 95:
“Un ko non è mai facile da digerire, ma a casa ho ripensato a tutto: basta guardare dove sono Bayern, City o Real per capire che stiamo facendo un buon percorso. Si entra in campo per vincere. Con la palla tra i piedi il Bayer è la più forte, anche del City. E noi di sicuro non eravamo nella nostra miglior giornata.”
L’azzurro ha inoltre rivelato retroscena di mercato che lo vedono, o meglio vedevano protagonista:
“Qualcuno mi ha cercato, ma ho sempre dato massima priorità all’Inter. C’è una vita oltre al calcio e la mia famiglia sta benissimo qui. Gioco in un’Inter al top che lotta per vincere in ogni competizione, non ho mai avuto mezzo pensiero sulla necessità di dover cambiare”.
Elogi anche verso Simone Inzaghi e il suo turnover:
“Impensabile venga criticato. Anche perchè non è umano riuscire ad essere sempre al 100% a livello nervoso. E se non lo sei, la squadra va in difficoltà. Il riposo è indispensabile. Il suo pregio è che riesce a far sentire tutti parte del gruppo e fondamentali alla causa. Come difetto, non saprei. Forse abbiamo avuto un problema iniziale nel dover comprendere il suo calcio, ma è stata più una difficoltà nostra, venivamo da Conte che è completamente diverso.”
Tra le altre dichiarazioni, Bastoni ha esaltato la forza del gruppo, in cui lo zoccolo duro di italiani a partire dagli Ranocchia e D’Ambrosio ha giocato e gioca un ruolo importantissimo, oltre a tanta curiosità per il Mondiale per Club, che inevitabilmente sarà condizionato dalle alte temperature estive.
Una cosa è certa: Alessandro rimane un punto fermo di questa Inter che vuole riscattare Istanbul. La formazione nerazzurra non può fare a meno di lui, ma anche viceversa. Anche questa è la forza di una squadra coesa, in cui ciascuno si sente utile alla causa e non sente la necessità di cercare nuovi lidi.