Sei gol all’Olimpico, tutti da marcatori diversi: la partita di ieri sera è un segnale potentissimo alle contendenti allo scudetto.
L’Inter ieri sera l’aspettavano tutti al varco. La sconfitta di Leverkusen era stata narrata come uno stop grave, come se una partita che gira male pregiudicasse la stagione. Il piano di Inzaghi era chiaro a tutti: giocare per il pareggio, a lenti ritmi, onde evitare eventuali infortuni. Piano che si è infranto a un minuto dal 90esimo.
La risposta che l’Inter ha dato è di quelle chiarissime. La Lazio rientra tra le squadre più pericolose e in forma del campionato, arrivava da una doppia vittoria in pochi giorni contro il Napoli di Antonio Conte, e in Europa aveva strapazzato l’Ajax ad Amsterdam.
L’Inter stravince all’Olimpico: segnale pesante
Si è letto molto di un’Inter incapace di vincere gli scontri diretti, dimenticandosi completamente di Inter-Atalanta 4-0 del 30 agosto. E contano poco gli alibi degli assenti, un big match vinto rimane un big match vinto in qualsiasi situazione.
L’Inter ieri non ha vinto, ha stravinto. Quasi come a rispondere a tutte le voci che aspettavano un passo falso, quel chiacchiericcio che si era scatenato al gol di Mukiele martedì. Una vittoria a dir poco roboante che scaccia via tutti i pensieri negativi.
Il segnale al campionato è potentissimo: l’Inter ha annientato completamente la Lazio, nel suo stadio, rifilando 6 gol alla formazione di Baroni. È anche una risposta veemente alle critiche su un attacco poco prolifico. Il fatto è che dove non arrivano gli attaccanti, arrivano gli altri. La macchina creata da Inzaghi è oliata alla perfezione, e se manca la caterva di gol di Lautaro ci penseranno gli altri a gonfiare la rete. Non a caso, dopo ieri, l’Inter ha il miglior attacco in Serie A.
Un segnale che ricorda quello di Napoli di circa un anno fa, quando l’Inter vinse 0-3 al Maradona. All’Olimpico era un crocevia da non sbagliare, che l’Inter ha superato con la lode. Sorprendendo molti titubanti.
La squadra di Inzaghi sta bene, dopo un primo periodo di difficoltà, adesso gambe e testa iniziano a girare. A Roma se ne è avuta la dimostrazione massima. Dopo l’Udinese giovedì sera l’Inter accoglierà il Como e giocherà poi a Cagliari, in attesa della Supercoppa Italiana di gennaio. Un altro tour de force tra tutte le competizioni a cui l’Inter arriva, finalmente, nel migliore dei modi.