In una recente intervista Yann Sommer non ha nascosto tutto il suo amore per l’Inter e per il popolo nerazzurro. Parole anche sul più grande punto di forza del club.
Negli ultimi anni l’Inter ha dovuto più volte aprire a delle cessioni importanti per far rifiatare le casse societarie. Anche quando però la rosa sembrava stravolta, la Beneamata è sempre riuscita a fare di necessità virtù. Sono spesso arrivati, infatti, colpi low cost che si sono poi rivelati più che azzeccati e che hanno paradossalmente rinforzato l’organico.
Tra gli esempi più eclatanti rientra senza dubbio Yann Sommer. Il portierone svizzero è stato prelevato dal Bayern Monaco due estati fa per rimpiazzare André Onana – ceduto per necessità economiche – ed è subito riuscito a non far rimpiangere l’attuale portiere del Manchester United. Risultato ritenuto praticamente impossibile quando si concretizzò questo cambio in porta.
Il classe ’88 ha dimostrato di essere ancora tra i migliori al mondo nel suo ruolo e più volte ha abbassato la saracinesca salvando di fatto l’Inter. L’elvetico è stato tra i grandi protagonisti del raggiungimento della seconda stella ed anche quest’anno si sta confermando ad altissimi livelli. L’ex Bayern è sempre più pazzo dei colori nerazzurri e lo ha voluto ribadire anche in un’ultima intervista.
Sommer e l’amore per San Siro: “Mi fa venire ancora i brividi”
L’estremo difensore dei campioni d’Italia è stato il protagonista dell’ultima puntata di Sideline Stories, sui canali di Sky Sport Schweiz. Il portiere svizzero si è soffermato su diversi temi ed in particolar modo sul calore di San Siro, decisamente il grande segreto dell’Inter che dà sempre una carica in più a tutta la squadra:
San Siro mi fa venire ancora oggi i brividi, soprattutto in Champions League. Quando tutto lo stadio canta l’inno si crea un’atmosfera speciale. Queste cose danno molta carica quando sei un calciatore. Abbiamo fatto bene lo scorso anno e stiamo facendo bene anche ora. L’ambiente è fantastico.
Parole di puro amore, dunque, da parte di Sommer. Il numero uno dei campioni d’Italia premia l’atmosfera di San Siro, a tutti gli effetti il dodicesimo uomo in campo al fianco dei giocatori. Il portierone elvetico è all’Inter da neanche due anni, ma è decisamente già molto legato ai colori nerazzurri. L’Inter gli ha regalato una seconda giovinezza e ha creduto in lui quando molti pensavano che la sua carriera fosse ormai al tramonto.