Il duello comunicativo tra Beppe Marotta e Antonio Conte va avanti da inizio stagione: ecco tutta la verità sullo scontro dialetti tra i due.
Il presidente dell’Inter, Beppe Marotta ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport realizzata per il documentario “L’anno dell’Inter”, ripercorrendo tutte le tappe che hanno portato alla vittoria del ventesimo scudetto dell’Inter.
Anche il tema della lotta scudetto è stato trattato lungamente dal numero uno nerazzurro, che ha anche parlato del dialetto con Conte, ormai un assoluto campione nel togliere le pressioni dalla sua squadra e spingerle verso le altre squadre.
Marotta e il duello dialettico con Conte: tutta la verità del presidente dell’Inter
Beppe Marotta ha parlato della lotta scudetto, che mai come quest’anno sembra così intrigante, con Inter, Napoli e Atalanta sin qui le tre regine del campionato: “Siamo solo nel girone di andata e le favorite sono sempre le stesse, c’è un gruppettino di testa con Atalanta, Inter e Napoli anche se Milan e Juve sono pronte ad agganciarsi. Credo però che quest’anno una delle favorite sia l’Atalanta, un modello da seguire che ha dimostrato di poter vincere senza spendere tanti soldi come in Europa League”.
Il patron nerazzurro si è poi soffermato sul duello dialettico che va avanti da inizio stagione con Antonio Conte. Beppe Marotta, ormai profondo conoscitore delle tattiche comunicative del tecnico del Napoli, ha commentato così le provocazioni dell’allenatore: “Duello dialettico con Conte? Non è un dualismo, io cerco sempre spingere gli avversari alla pressione. È un gioco comunicativo, ma c’è rispetto tra le parti”
Il presidente dell’Inter ha poi rilasciato alcune dichiarazioni su Simone Inzaghi, il condottiero vincente della sua squadra: “Inzaghi ha dimostrato di essere un grande professionista e una persona intelligente. È arrivato in punta di piedi all’Inter, senza fare proclami. È cresciuto man mano che otteneva risultati, acquisendo consapevolezza nelle proprie capacità. Inzaghi è un leader, sa inculcare la cultura del lavoro, la passione e il senso di appartenenza. Tutte componenti supportate dal management, e che hanno creato una simbiosi che ci ha portato lontani. Ausilio, da direttore sportivo, è quello che si confronta di più con Inzaghi, ma siccome il nostro è un gioco di squadra il confronto è quotidiano e ognuno che porta la sua competenza”.
Un’intervista lunga e approfondita che ha concesso Beppe Marotta a Sky, raccontando e raccontandosi ampiamente come nuovo presidente dell’Inter.