Il mercato è appena iniziato, ma l’Inter è già vigile nonostante la profondità della rosa: una trattativa sembra complicarsi troppo
C’è un nome che circola con insistenza nei corridoi del mercato nerazzurro, ma che nessuno osa pronunciare ad alta voce. L’Inter lo segue da tempo, lo studia con attenzione e valuta ogni dettaglio. È considerato l’uomo giusto per il futuro della difesa, ma c’è un problema: il prezzo è un macigno.
Sessanta milioni di euro, cifra che rischia di trasformare l’obiettivo in un miraggio. Richiesta altissima che rappresenta una precisa dichiarazione d’intenti da parte del club in possesso del cartellino. Sessanta milioni sono tanti, forse troppi. L’Inter è chiamata a una scelta coraggiosa: rischiare il tutto per tutto o cercare un’alternativa più abbordabile?
Inter, il mercato avanza tra gli ostacoli
La pista più calda, come ormai noto, porta dritta a Bergamo, dove l’Atalanta tiene stretto il suo gioiello: Giorgio Scalvini. Il giovane centrale ha tutto ciò che l’Inter cerca: classe, personalità e una maturità fuori dal comune per i suoi 21 anni. Nonostante la giovane età, ha infatti già dimostrato di poter reggere il peso della Serie A, diventando uno dei pilastri della difesa di Gasperini. Non sorprende, dunque, che la Dea non abbia alcuna fretta di lasciarlo andare.
I nerazzurri (di Bergamo) comprendono quanto vale il suo talento e non sono disposti a fare sconti. È qui che il piano dell’Inter si complica, poiché la dirigenza nerazzurra ha altre priorità finanziarie. Con un occhio sempre vigile sul bilancio e sulle restrizioni del fair play finanziario, un investimento così oneroso costringerebbe a sacrifici pesanti, forse troppo.
Marotta non molla la presa: il sogno è difficile ma avverabile
Al di là del costo, c’è anche la solita concorrenza agguerrita del calciomercato. La Juventus e diversi club di Premier League hanno già bussato alla porta dell’Atalanta, pronte a inserirsi se l’Inter esiterà troppo. Ogni mossa sarà cruciale, ogni passo falso rischia di compromettere un affare che potrebbe segnare il futuro della difesa per i prossimi dieci anni.
A prescindere dal nome, però, una cosa è certa: l’Inter vuole un difensore giovane, talentuoso e con un minimo di esperienza. Non può più permettersi di aspettare o puntare solo su veterani. Con l’addio di Acerbi ormai all’orizzonte e la necessità di rinnovare il reparto, il prossimo colpo sarà fondamentale per le ambizioni del club.