Arrivano brutte notizie sull’infortunio subito da Hakan Calhanoglu: un fattore potrebbe essere decisivo per i tempi di recupero
La finale di Supercoppa italiana persa contro il Milan potrebbe lasciare diversi strascichi in casa Inter, soprattutto per come è stato gestito il secondo tempo e per la rimonta subita in circa 40 minuti di gioco. Le ricadute potrebbero non essere solo di tipo emotivo e nella mentalità del gruppo, che ha intenzione di reagire già contro il Venezia.
La preoccupazione si riversa soprattutto sulle condizioni fisiche della rosa e su alcuni calciatori ancora alle prese con problemi di natura muscolare. Le cose non sono migliorate di sicuro dopo la partita di ieri che ha assegnato la Supercoppa, dato che anche durante la sfida contro i rossoneri ci sono stati non pochi stop da valutare.
Infortunio Calhanoglu e non solo: la serata maledetta dell’Inter
Fin dal primo tempo, quando il risultato era piantato sullo 0-0, c’era la sensazione che qualcosa non stesse andando per il verso giusto per l’Inter, e non solo sotto il profilo del gioco. I nerazzurri hanno dovuto incassare lo stop di Hakan Calhanoglu a metà della prima frazione di gioco.
Non solo, perché si è fermato anche Denzel Dumfries per diversi minuti, dopo un brutto intervento da dietro di Theo Hernandez che ha fatto provare molto dolore all’esterno olandese. Lui per fortuna è riuscito a recuperare, ma lo stesso non si può dire di de Vrij. Anche l’olandese ha provato un fastidio muscolare, che ha costretto Inzaghi a sostituirlo nel finale di gara, con Darmian che ha preso il suo posto.
Come se non bastasse, anche Alessandro Bastoni ha avuto qualche minuto non proprio lieto per via di una pallonata in testa presa per respingere un tiro a botta sicura di Reijnders.
I tempi di recupero e l’entità dell’infortunio
Non si tratta del primo infortunio che ha costretto Calhanoglu a fermarsi in questa stagione. Il centrocampista turco, infatti, ha avuto a che fare con un problema all’adduttore della gamba sinistra, che l’aveva messo ai box già a ottobre e poi a novembre. L’unica buona notizia è che stavolta il muscolo interessato è all’altro arto, quello destro.
Questo potrebbe accorciare un po’ i tempi di recupero, visto che una ricaduta avrebbe causato ancora più problemi al calciatore e avrebbe aumentato la cautela. Probabilmente nelle prossime ore saranno svolti gli esami strumentali del caso per verificare la presenza o meno di una lesione.