Sfuma definitivamente l’affare in entrata dell’Inter. Il calciatore si trasferirà in un altro club, ma intanto è scattata una bufera legale.
Sparta Praga e Monaco sono i due appuntamenti che separano l’Inter, si spera, dall’ingresso nel G8 di Champions League. Impegni che, sulla carta, dovrebbero essere alla portata dei nerazzurri. Ma mai come in questo periodo la squadra di Inzaghi si può permettere leggerezze e cali di tensione. C’è un pass per gli ottavi da guadagnare a tutti i costi, per evitare i playoff che porrebbero i campioni d’Italia subito di fronte ad un dentro o fuori rischiosissimo da affrontare a metà febbraio.
Vincere per ipotecare gli ottavi: la missione dell’Inter a Praga
I numerosi infortuni, tra cui quello di Acerbi, sono un duro scoglio da affrontare per Lautaro e compagni. In più occasioni si è sentita la mancanza pedine fondamentali come ad esempio Calhanoglu, ma per ora i piani alti di viale della Liberazione non intendono operare in entrata. Solo in caso di clamorosi ribaltoni, i vertici della piramide nerazzurra andrebbero a pescare nel mare del calciomercato. Uno dei pallini individuati dalla dirigenza, Juma Bah, è destinato ad altri lidi.
Come riportato dal portale spagnolo “El Mundo”, il giocatore della Sierra Leone è molto vicino al Manchester City. Il club inglese avrebbe infatti attivato la clausola rescissoria pari a sei milioni di euro presente nel contratto del centrale del Real Valladolid. Sfumano quindi le indiscrezioni che vedevano Bah accostato all’Inter, sostenute anche recentemente dall’agente del classe 2006. Tuttavia, la società spagnola, di cui Ronaldo il Fenomeno è patron, si è opposta al trasferimento con un duro comunicato.
Bah al Manchester City, il Valladolid non ci sta: la nota ufficiale
Di seguito quanto scritto dal club nella nota ufficiale:
“Abdulai Juma Bah e il suo agente hanno informato ieri pomeriggio il Real Valladolid della loro intenzione di rompere unilateralmente il contratto tra le due parti. In precedenza, ieri pomeriggio, il Manchester City aveva inviato un comunicato in cui chiedeva al Real Valladolid di aprire una trattativa per il giocatore per un eventuale trasferimento a titolo definitivo. Oggi, il giocatore della Sierra Leone ha deciso di non presentarsi sul posto di lavoro per l’allenamento mattutino.”
Prosegue il comunicato:
“Per tutti questi motivi, il Club ritiene il giocatore responsabile della violazione degli impegni contrattuali e ha chiesto al proprio ufficio legale di avviare un’azione disciplinare a riguardo L’intenzione del giocatore, presumibilmente sostenuta e guidata dal Manchester City e dal suo agente, ha causato grande delusione e indignazione nel club.”
Grande sdegno da parte del Real Valladolid, che ha espresso tutta la delusione per un affare chiuso ad insaputa del club, che in passato aveva già rifiutato offerte più onerose rispetto a quella dei Citizens. Un caso di cui si parlerà a lungo.