Continua il momento d’oro dell’interista, sempre presente e ora indubbiamente tra i migliori d’Europa nel suo ruolo.
Nonostante la sconfitta in Supercoppa contro il Milan, rocambolesca e sicuramente anche figlia di qualche disattenzione dettata dal doppio vantaggio, e il pareggio contro il Bologna, anche qui da situazione di vantaggio, l’Inter non smarrisce mai la sua identità e continua la sua marcia verso gli ottavi di Champions.
La vittoria, ottenuta grazie ad un definitivamente ritrovato Lautaro Martinez, a segno in tre competizioni diverse in questo gelido gennaio, contro lo Sparta Praga ha virtualmente blindato l’accesso alla fase finale della Champions.
Traguardo necessario per non infittire ulteriormente un calendario già ricchissimo di impegni e potersi concentrare sulla lotta al Napoli che invece avrà un solo impegno settimanale fino alla fine della stagione.
Per continuare la sua marcia, Inzaghi non potrà fare a meno di alcuni dei suoi top player: Chalhanoglu è sulla via del ritorno e nelle ultime settimane Asllani è apparso in netta crescita; Acerbi salterà sicuramente Lecce ma anche per lui pare avvicinarsi la data del rientro mentre chi non abbandona mai la barca è Alessandro Bastoni.
Inter, la consacrazione di Bastoni: nessuno come lui in Champions
Cresciuto nella florida accademia dell’Atalanta, Alessandro Bastoni è giunto ormai alla piena consacrazione come uno dei migliori interpreti di questo “nuovo ruolo” da difensore assalitore. Lanciato titolare da Antonio Conte, è grazie a Simone Inzaghi che tutte le qualità tecniche di Bastoni sono emerse e l’hanno reso quel che è oggi.
Nella sfida contro il Praga, Bastoni si è imposto come uno dei migliori in campo: ha servito l’assist per il gol di Lautaro, il quinto in Champions League dalla stagione 2020/2021, mettendosi in cima alla classifica dei difensori centrali assistman in questo periodo.
Bastoni non è solo rifinitore: nella serata di ieri è stato il nerazzurro che ha completato il maggior numero di passaggi (117) e quello che ha toccato più palloni (146) dimostrando nuovamente la sua centralità.
Inter, sei la migliore in Europa
Nonostante le defezioni, che ricordiamo non riguardare solo Acerbi ma anche Bisseck e, per un periodo, Benjamin Pavard, la difesa nerazzurra resta una delle migliori in Europa e in Champions, dove ha concesso una sola rete in 7 partite, quella arrivata nel finale della sfida contro il Leverkusen da Makuele, lasciando a secco gli attacchi di City, Arsenal e Lipsia.
Non solo: i nerazzurri sono anche la squadra che ha racimolato più clean sheet in questa stagione, mantenendo la porta inviolata in 18 occasioni e ritrovando quella solidità difensiva che tanto agognava Inzaghi a inizio stagione.