Clamoroso retroscena sul top player italiano: l’Inter se l’è lasciato soffiare proprio quando sembrava tutto fatto
Il calcio, si sa, è fatto di sliding doors. A volte basta un dettaglio o una scelta mancata e tutto prende una piega diversa. È il caso di Alessandro Buongiorno, oggi difensore del Napoli, che, secondo quanto racconta Tuttosport, avrebbe potuto indossare la maglia dell’Inter.
Una storia di mercato che riemerge con forza, portando con sé un retrogusto amaro per i tifosi nerazzurri. Tutto risale alla scorsa estate, quando l’Inter era già al lavoro per rinnovare il reparto arretrato. L’idea era chiara: puntare su Yann Bisseck come risorsa per futuro, ma al contempo garantire esperienza e solidità immediata con nuovo innesto.
Inter, il rimpianto per Buongiorno riemerge
Il nome sul taccuino di Marotta e Ausilio era quello di Buongiorno, ex capitano del Torino, che sembrava pronto al grande salto. Secondo il quotidiano, il difensore aveva già comunicato ai suoi compagni nerazzurri in nazionale il proprio gradimento per il trasferimento a Milano.
Una mossa che avrebbe potuto dare nuova linfa al reparto arretrato di Simone Inzaghi, però non si è mai concretizzata. Il motivo? La mancata cessione di Stefan De Vrij, che all’epoca era stato sondato da club olandesi e arabi. Senza fondi derivanti dalla sua partenza, l’Inter non è riuscita a competere con il Napoli, che ha anticipato tutti assicurandosi Buongiorno.
Investimento rimandato per i nerazzurri: in estate tutto sul difensore
Un colpo importante per i partenopei, che si sono rinforzati con un giocatore giovane ma già maturo, lasciando l’Inter con l’amaro in bocca e una questione difensiva ancora irrisolta. Ora, guardando al presente, il problema per i nerazzurri è ancora più pressante.
Francesco Acerbi, leader difensivo nella passata stagione, sembra destinato a lasciare Milano al termine di questo campionato. E così, Marotta e Ausilio si trovano di fronte a una scelta non più rimandabile: trovare una volta per tutte un centrale di alto livello per l’estate 2025.
L’operazione Buongiorno, insomma, rappresenta l’occasione mancata di un mercato sempre più competitivo. E mentre Bisseck lavora per conquistarsi spazio, l’Inter dovrà muoversi con decisione per evitare di trovarsi ancora una volta a rincorrere. In Serie A, come in Europa, il tempo per sbagliare si sta esaurendo, o meglio, non c’è.