Le condizioni del top player di Inzaghi tengono col fiato sospeso l’Inter. Ora il big è a fortissimo rischio per il derby contro il Milan di domenica.
Mettere la spunta alla voce “guadagnare il pass per gli ottavi di finale”. Questo è ciò che Simone Inzaghi chiede ai suoi nell’ultima notte del girone, se così si può ancora chiamare, di Champions League. All’Inter basta un punto per avere la certezza di entrare nel G8, ma il tecnico gradirebbe ancora di più i tre punti, che significherebbero rimanere almeno tra le prime quattro, evitando così di scontrarsi con le altre pretendenti alla Coppa almeno agli ottavi.
Non è utopistico pensare che Inzaghi ruoterà ancora dopo il mini turnover operato domenica in Salento. Sebbene il focus sia alla sfida di questa sera, è inevitabile che la mente vada, seppur solo parzialmente, al derby di domenica. Difficilmente, quindi, l’allenatore rischierà Taremi (almeno all’inizio). Per il resto dovrebbero essere tutti disponibili, eccezion fatta, ovviamente per Acerbi e Calhanoglu, le cui condizioni continuano ad essere un tema dalle parti di Appiano Gentile.
Entrambi i calciatori saranno assenti contro il Monaco. Vero, tutto già ampiamente preventivato. Ma lo scenario dipinto da “Il Corriere dello Sport” non fa dormire sonni tranquilli ai tifosi interisti. Le percentuali di rivedere i due perni, rispettivamente di difesa e centrocampo, almeno in panchina per la stracittadina sono al momento basse. Fino ad ora nessuno dei due ha affrontato le sedute di allenamento con la squadra. Il che riduce vertiginosamente le possibilità di recupero verso il Milan.
Nulla è ancora stabilito, ma i tre giorni che separano Monaco e Diavolo saranno decisivi. Una fiammella di speranza è ancora accesa per Inzaghi. L’edizione odierna di “Tuttosport” rivela di un rientro in gruppo tra giovedì e venerdì per Calhanoglu. Se il turco darà segnali incoraggianti allo staff dell’allenatore ex Lazio, possibile convocazione a quasi un mese dall’ultima volta che, guarda caso, fu proprio il derby di Supercoppa del 6 gennaio scorso.
La fame di rivincita è tanta, figuriamoci per il regista nerazzurro che dovette assistere alla rimonta rossonera fuori dal campo dopo l’uscita prematura per un’elongazione. Problema lieve fisico poi aggravato dalla ricaduta al polpaccio. La sensazione è che il numero 20 si giocherà tutte le sue chance per vivere, almeno dalla panchina, l’ennesimo testa a testa sotto la Madonnina.
This post was last modified on 29 Gennaio 2025 - 20:01