Stefan De Vrij ha regalato un pareggio importantissimo all’Inter nei minuti finali e frenetici del derby di ieri. Un gol che potrebbe cambiare tutto.
Con il rientro di Acerbi, De Vrij avrà finalmente la possibilità di rifiatare, anche se per Inzaghi non sarà affatto semplice rinunciare a un giocatore in queste condizioni.
L’olandese sta vivendo un momento straordinario, giocando con continuità e offrendo prestazioni sempre più convincenti, partita dopo partita. La sua stagione è di altissimo livello, tanto da far pensare a una vera e propria seconda giovinezza.
Non è un caso che il suo futuro sembri ormai scritto: resterà all’Inter. La società ha deciso di esercitare l’opzione per il rinnovo automatico del contratto in scadenza a giugno e, anzi, sta valutando di allungarne ulteriormente la durata. Poco importa che De Vrij si avvicini ai 33 anni: ciò che conta davvero è l’efficienza difensiva dimostrata in questa stagione, unita a un’esperienza che si è rivelata determinante in più di un’occasione.
Emblematico il suo rendimento nel derby, dove ha offerto una prova solida e impeccabile, confermando di essere una pedina fondamentale nello scacchiere di Inzaghi. La Gazzetta dello Sport lo ha definito “il pianista” della difesa nerazzurra, capace di suonare la sua musica anche nelle sfide più tese.
E proprio quella gioia liberatoria al fischio finale della stracittadina è la fotografia perfetta del suo momento: un giocatore ritrovato, leader silenzioso ma imprescindibile per questa Inter.
De Vrij ha commentato così il suo gol last minute contro il Milan:
“Vogliamo sempre vincere, anche oggi ci abbiamo provato e abbiamo fatto la partita. Loro sono andati in vantaggio in contropiede, nella ripresa abbiamo cercato il pari e ci prendiamo almeno questo punto. Se offrirò qualcosa a Zalewski per questo assist? Sì, sì, subito”.