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Editoriale

Finisce il mercato, immobilismo Inter: sarebbe bastato poco

Si chiude il mercato, e l’Inter si è limitata a guardare rinforzarsi le altre: questo a fine stagione potrebbe essere letale.

L’Inter è sotto in un derby contro il Milan e per ribaltare la partita ad entrare in campo sono due centrocampisti, due difensori e un esterno. 

Zalewski, arrivato la sera precedente, viene gettato nella mischia. Una scelta brillante per il finale dell’Inter ma che pone luce su un problema non di poco conto.

Lautaro Martinez, Marcus Thuram, Mehdi Taremi, Marko Arnautovic e Joaquin Correa. Sulla carta il reparto offensivo dell’Inter è completo. Il campo, peró, dice altro. 

Il problema in attacco è reale: bastava poco

L’Inter è completamente dipendente dai suoi due attaccanti principi, una coppia di bomber che in in Serie A nessuno ha. Il problema grosso è il resto. Togliere uno tra Thuram e Lautaro vuol dire far entrare un attaccante che non regge minimamente il confronto con i due titolari.

Il problema in attacco è reale: bastava poco (LaPresse) SpazioInter.it

 

Sia chiaro, nessuno si aspetta delle riserve a pari livello dei titolari, ma qualche profilo che possa fornire a Inzaghi un ricambio efficiente. Taremi sta deludendo, Arnautovic sembra derubricato a mascotte del gruppo, Correa è un desaparecido dopo la doppietta di Verona.

Non c’è nessuno che possa sopperire all’assenza di un titolare, o perlomeno qualcuno che possa avere caratteristiche differenti dagli altri. Ma questo è un problema atavico nella rosa dell’Inter, ormai diventato mainstream: i nerazzurri non hanno nessuno che salti l’uomo. Non c’è l’attaccante che inventa la giocata o che vede cose che gli altri non vedono. Non c’è l’Alexis Sanchez (giovane) della situazione.

Un problema che, visti i ricchissimi introiti dalla Champions, poteva essere risolto con un prestito, un’invenzione, uno sforzo in più che Inzaghi si sarebbe meritato. Non avere quella cartuccia in più da sparare nella lotta forsennata allo scudetto (senza dimenticare la corsa in Champions e Coppa Italia) potrebbe essere letale.

L’Inter continua inesorabilmente a essere sulle spalle di Simone Inzaghi: le altre si rinforzano, l’Inter rimane ferma.

This post was last modified on 4 Febbraio 2025 - 14:21

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Published by
Giulia Bianchi