Dopo mesi complicati Lautaro Martinez ha preso per mano l’Inter per trascinarla nella seconda metà di stagione, fondamentale per tutti.
Lautaro Martinez non è stato certo esente da critiche in questa prima parte di stagione, tra pesantezza fisica e mentale e pochi gol segnati.
Con l’inizio del nuovo anno però si è visto in campo un Lautaro Martinez diverso. Un Lautaro che sta di nuovo aiutando l’Inter a inseguire i propri obiettivi stagionali, in attesa dei super big match delle prossime settimane.
Sentenza da urlo: super elogio per Lautaro
A proposito di Lautaro Martinez, Lionel Scaloni ha rilasciato una lunga intervista della Gazzetta dello Sport. Il c.t. dell’Argentina, ovviamente, ha parlato parecchio del Toro, stella dell’Inter e della Seleccion.
“Ho grande curiosità per Juve-Inter e voglia di vedermi una delle partite più importanti della stagione italiana, una sfida arricchita dal duello a distanza tra due dei migliori attaccanti del mondo. Lautaro sta benissimo, è in uno stato d’animo perfetto, nel 2025 sta segnando tanti gol, e Kolo Muani è l’acquisto dell’inverno, è appena arrivato e non poteva iniziare meglio. Sarà un gran match”.
“Preoccupato per Lautaro? No mai. E sa perché? Perché Lautaro è un giocatore totale, non è semplicemente un attaccante il cui valore si misura con i gol che segna. È un calciatore che fa giocare la squadra, e la cosa vale ancor di più in questa Inter di Inzaghi: si abbassa per far salire i centrocampisti e dialogare con loro, i suoi movimenti non sono mai casuali e sono sempre positivi per la squadra. La sua intelligenza tattica lo rende molto più di un semplice attaccante”.
“È un giocatore che c’è sempre, che segni o no è vitale e fondamentale nel funzionamento della sua formazione. Per questo non mi sono mai preoccupato. E poi anche perché lo conosco e lo apprezzo come un figlio. Nel mondo oggi ci sono pochissimi attaccanti come lui. Ma proprio pochi pochi”.
Scaloni pazzo di Lautaro: tutte le parole
Il CT della Nazionale campione del mondo ha poi continuato: “È il giocatore simbolo dell’Inter, la fascia ha un grandissimo valore ma in generale Lautaro è largamente il giocatore più riconosciuto tra i nerazzurri, oltre ad essere campione del mondo. È un prestigio che si è guadagnato disputando grandissime stagioni nelle quali ha mostrato sempre una regolarità mostruosa, cosa molto molto difficile per un attaccante in un campionato come la Serie A”.
“Duello tra Inter e Napoli? Sarà aperto fino alla fine. Dipenderà molto dalla Champions dell’Inter: la squadra di Inzaghi ha le possibilità di arrivare fino in fondo in Europa e ovviamente l’usura avrà il suo peso. Lì il Napoli, che con Conte sta facendo una grande stagione, ha un piccolo vantaggio. Sarà decisivo vedere se l’Inter riuscirà a resistere al meglio sui due fronti”.
“Se l’Inter è la squadra costruita meglio in Italia? Se parliamo di costruzione non so, perché ci sono altri club con rose di livello, molto competitive, però è senza dubbio la squadra che si conosce meglio: giocano a memoria, sanno alla perfezione gli scambi e i movimenti di posizione, fanno tutto in maniera tanto naturale che per gli avversari è molto difficile controbattere questa fluidità. Tutti dicono che Inzaghi fa il 3-5-2 ma io a volte cerco di capire come gioca quando ha la palla e non è una cosa facile da decifrare. Gli inserimenti di Bastoni e Darmian, i movimenti verso l’interno di Dimarco, è tutto così chiaro che diventa difficile da fermare. Juventus, Milan, Lazio e Napoli hanno cambiato allenatore, non possono avere gli stessi automatismi”.