Mister Simone Inzaghi presenta Juventus-Inter in conferenza stampa: il tecnico risponde anche alle polemiche arbitrali.
Non c’è sosta per l’Inter di mister Simone Inzaghi. Dopo la doppia sfida ravvicinata con la Fiorentina, la squadra nerazzurra in questo weekend di Serie A dovrà fare i conti con un altro banco di prova dalle mille insidie. La formazione campione d’Italia domani sera alle ore 20:45 sarà chiamata sul rettangolo verde dell’Allianz Stadium per affrontare la Juventus di Thiago Motta, reduce da tre vittorie consecutive tra campionato e Champions League. L’Inter si proietta al derby d’Italia con un obiettivo unico nella testa: vincere per insidiare il Napoli. Ad un giorno dalla sfida, ha parlato mister Simone Inzaghi. Il tecnico nerazzurro ha tenuto la consueta conferenza stampa pre gara.
Juve-Inter, Inzaghi alza la voce: il tecnico risponde alle polemiche arbitrali
La gara di andata disputata a San Siro ha regalato tante emozioni, chiudendosi con un pirotecnico 4-4. L’auspicio degli addetti ai lavori, ma sopratutto dei tifosi, è che quella di domani sia una gara altrettanto ricca di gol e di spunti interessanti su cui discutere. Inzaghi ha dato il via alla conferenza rilasciando queste dichiarazioni: “Sappiamo cosa rappresenta la gara di domani per tifosi e società. Questo è un momento delicato del campionato, dovremo fare un’ottima partita contro una squadra di qualità che si è rinforzata nel mercato di gennaio. Ha un ottimo allenatore e arriva da tre vittorie di fila. Dubbi di formazione? Fortunamente qualche dubbio ce l’ho, dovrò valutare dopo l’allenamento di oggi. Rientra Dimarco dopo l’influenza, lui come Dumfries dalla squalifica. Poi dobbiamo valutare Thuram: sente ancora un po’ di dolore. Oggi vedremo se riuscirà ad allenarsi con noi. Non l’ha ancora fatto in questi giorni”.
Inzaghi è poi tornato su Thuram: “Marcus in panchina? In questo momento è più no che sì. Lunedì ha dato disponibilità dopo il colpo subito a Firenze. In questi giorni ha fatto un lavoro a parte. Ieri Arnautovic si è allenato con la squadra, Correa ha fatto una settimana completa dopo tanto tempo. Taremi sta smaltendo un problema dopo Lecce e ha lavorato bene. Dopo la rifinitura di oggi farò le scelte opportune”. In seguito, il mister ha evidenziato: “Gli scontri diretti valgono tanto soprattutto in questo periodo della stagione. Il calendario ci vedrà giocare in trasferta, dovremo alzare il nostro livello. Dobbiamo conquistare vittorie importanti, al momento abbiamo perso meritatamente contro Milan e Fiorentina”.
Non sono mancate le parole di Inzaghi sulle recenti polemiche in merito agli episodi arbitrali che hanno caratterizzato Inter-Fiorentina: “La Juve è una squadra di qualità, ci stiamo preparando bene. In merito a quanto si è detto negli ultimi giorni, ho solo dichiarato che mi sono arrabbiato dopo la partita col Milan per gli episodi che ci sono accaduti. Stavo pensando alla mia Inter: quando ci è successo qualcosa, ho pensato se ne fosse parlato poco. Ho lanciato questo allarme, poi lunedì c’è stata la Fiorentina. Si sta ancora parlando del corner non assegnato a noi”.
Inzaghi ha anche sottolineato: “Mi viene in mente un episodio di Leverkusen con un avversario in netto fuorigioco. Quel corner ci ha obbligato a vincere l’ultima partita per qualificarci e ci ha causato un grave danno di classifica, anche economico. Il mio era stato un allarme generale. Quando succede qualcosa a favore dell’Inter se ne parla per giorni, viceversa non se ne parla quasi. Non ho parlato di arbitri, allenatori o altro. Gli errori ci saranno sempre. Volevo solo difendere il lavoro dell’Inter”.
L’Inter è attualmente a +11 dalla Juventus, ma Inzaghi non si fida della classifica: “La classifica la sappiamo tutti, ma affrontiamo un’avversaria forte che si è rinforzata sul mercato. Motta è un ottimo allenatore che organizza bene la squadra. Nel girone d’andata hanno avuto diversi infortuni. Per noi sarà impegnativa. Noi obbligati a vincere lo Scudetto? Per quanto mi riguarda posso dire che noi abbiamo le nostre ambizioni. Abbiamo uno scudetto sul petto e vogliamo difenderlo. Ci sono alcuni punti di margine sulle altre, che però stanno vincendo tanto. Mancano ancora 14 giornate, sarà una grande lotta”.
Nel corso della conferenza, il tecnico ha discusso pure del 4-4 dell’andata: “La partita l’abbiamo rivista e analizzata. Avevamo fatto un’ottima prima parte di gara come la fase offensiva, mentre in difesa dovevamo lavorare meglio di squadra. Gli errori ci avevano impedito di vincere. Inter più brillante domani? Quello è l’obiettivo dopo il lavoro svolto in settimana. Abbiamo avuto il posticipo lunedì, la Juve ha giocato martedì. Siamo due squadre che hanno giocato tantissimo insieme ad Atalanta e Milan. Queste due settimane ci permetteranno di lavorare di più”.
Successivamente, Inzaghi ha specificato su alcuni dubbi di formazione: “Stanno bene tutti. Dovrò scegliere tra Acerbi e De Vrij, tra Pavard e Bisseck e tra Bastoni e Carlos Augusto. Torna Dimarco, Zalewski ha fatto due ottimi ingressi e si sta inserendo molto bene. Spero di recuperare anche Thuram. Taremi? Penso abbia fatto un’ottima prima parte, poi ha avuto un problemino che l’ha rallentato nella preparazione. Era abituato a fare il titolare, qui c’è concorrenza. Poi era in netta ripresa prima di Lecce, quando in occasione del rigore ha avvertito un fastidio all’adduttore. Da allora non si è più allenato nel migliore dei modi. Ma lavora bene e si è inserito altrettanto bene: sono molto contento di lui. Calhanoglu? Ha avuto qualche rallentamento mai vissuto in carriera. Ultimamente ha fatto tre spezzoni, ha lavorato bene in questi giorni. A breve riavremo il Calhanoglu che ci ha sempre abituato”.
Inzaghi ha concluso la conferenza tornado sugli episodi arbitrali: “Ho già risposto a questa domanda. Gli errori ci sono e ci saranno sempre da parte di tutti. Mi sono arrabbiato per il diverso trattamento che vedo tra l’Inter e le altre. Quando le cose sono a nostro favore se ne parla tanto: dopo 4-5 volte mi sono arrabbiato per difendere l’Inter. Sono molto tranquillo, a volte per l’adrenalina sbaglio. Lunedì sono stato ammonito giustamente, sentivo la partita dopo giovedì a Firenze”